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Lilli Gruber: “Meloni non vuole domande su Giambruno? Non esiste in una società democratica”

La giornalista, intervenendo a un incontro pubblico, ha ricordato al presidente del Consiglio che “ci sono presidenti del consiglio le cui mogli facevano le giornaliste e hanno fatto un passo indietro”. Poi ha aggiunto: “Le istituzioni vanno rappresentate con dignità e onore”.
A cura di Andrea Parrella
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Lilli Gruber si scaglia contro il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in relazione al clamore generato dalle affermazioni del compagno, il giornalista Andrea Giambruno.

Le parole di Lilli Gruber

Intervenendo alla festa del Fatto Quotidiano, la giornalista e conduttrice di Otto e Mezzo, programma quotidiano in onda su La7, ha risposto indirettamente alle parole di Meloni, che nell'ambito di una conferenza stampa ha chiesto che non le vengano più poste domande su Giambruno. Così Gruber:

Giorgia Meloni ha chiesto di non farle più domande sul compagno, ma questo in una società democratica non esiste. Perché ci sono presidenti del consiglio le cui mogli facevano le giornaliste e hanno fatto un passo indietro. La moglie di Enrico Letta è una giornalista del Corriere della Sera molto brava, la moglie di Rutelli è anche lei una giornalista. Michelle Obama non ha fatto la politica o avvocata di grido fin quando suo marito è stato Presidente. Bisogna sapere che quando si presentano le istituzioni è un altro film, le istituzioni vanno rappresentate con dignità e onore, perché se chi è al potere non lo fa, poi non dobbiamo stupirci se tutti i criteri di una civile convivenza vanno a farsi friggere.

Giorgia Meloni difende Andrea Giambruno

Nello specifico Giorgia Meloni è stata chiamata a commentarele parole pronunciate da Giambruno nel programma Diario del Giorno, sul tema delle violenze sessuali. Parole ritenute scomposte, che hanno avuto una risonanza internazionale. Il primo Ministro ha prima difeso il compagno: "Andrea Giambruno ha detto in modo frettoloso e assertivo una cosa diversa. Io in quelle parole non leggo che se vai in giro in minigonna ti possono violentare, ma una cosa simile a quella che mi diceva mia madre quando uscivo da ragazza Cioè ‘occhi aperti e testa sulle spalle'. Purtroppo gli stupratori esistono, non bisogna abbassare la guardia".

Poi Meloni ha tirato in ballo la libertà di stampa, sostenendo in sostanza che il suo compagno, come chiunque eserciti la professione di giornalista, può esprimersi liberamente sui casi di attualità: "Io sono mesi che qualsiasi cosa dica Andrea Giambruno vengo chiamato in causa – dice Meloni – Vorrei capire qual è il vostro concetto di libertà di stampa". E insiste: "Un giornalista non dice in televisione quello che pensa la moglie. Spero eh". Poi affonda: "Io non vengo chiamata in causa per le cose che dice un giornalista nell'esercizio della sua professione e lui non viene attaccato più di quanto lo sarebbe normalmente perché vuole bene a me. Questa è la mia idea di libertà di stampa". E conclude: "Non ritengo a dover essere io a dirgli cosa dire, perché credo nella libertà di stampa".

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