L’Fbi smentisce Alec Baldwin sul caso del film Rust: “Ha premuto il grilletto”
Il tragico incidente avvenuto lo scorso ottobre sul set del film Rust, dove ha perso la vita la direttrice della fotografia Halyana Hutchins, dopo un colpo di pistola sparato di Alec Baldwin, è stato al centro di indagini dell'FBI. L'attore aveva dichiarato di non aver sparato intenzionalmente, aggiungendo che fosse partito un colpo mentre stava provando l'arma. Ma stando al rapporto diffuso in queste ore, pare invece che lo sparo ci sia stato e che, quindi, l'attore potrebbe non aver dichiarato il vero.
L'esito delle indagini dell'Fbi
Baldwin ha sempre negato in questi mesi, sia interrogato dalla polizia che durante le interviste rilasciate dopo la tragedia, di non aver mai premuto il grilletto: "Non punterei mai una pistola contro qualcuno premendo un grilletto, mai" aveva affermato intervistato dalla Abc, ma invece secondo l'Fbi la dinamica dell'incidente sarebbe stata diversa da come raccontata dall'attore. E quindi, gli investigatori federali hanno rivelato dopo accurate indagini: "Non sarebbe potuto partire un colpo senza che il grilletto non venisse fisicamente premuto", smentendo di fatto quanto dichiarato dall'attore. In ogni caso si è trattato di un incidente, dal momento che non si poteva prevedere che la pistola fosse caricata con proiettili veri.
Le conseguenze della tragedia
A seguito dell'incidente fatale per Halyana Hutchins, durante il quale è rimasto ferito anche il regista Joel Souza, la casa di produzione è stata multata per 136mila dollari, a seguito di un rapporto svolto dall'Ufficio per la sicurezza sul lavoro del New Mexico, dove di fatto di stavano svolgendo le riprese. Secondo il resoconto la troupe avrebbe violato intenzionalmente le regole di sicurezza, provocando una tragedia che si sarebbe potuta evitare. Su quanto è accaduto lo scorso ottobre sul set di Rust, ad ogni modo, restano svariate lacune e incongruenze che, nonostante siano passati mesi, non sono state totalmente risolte.