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Levante: “Quel dolore che che a 9 anni mi ha cambiata”

La celebre cantante siciliana Levante a metà febbraio darà vita alla bambina che porta in grembo e non vede l’ora di diventare madre: in un’intervista il ricordo della sua infanzia.
A cura di Gaia Martino
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Claudia Lagona, in arte Levante, tra singoli e romanzi, è in dolce attesa. La celebre cantautrice ha da poco finito di lavorare alla colonna sonora del film d'esordio di Pilar Fogliati e tra qualche settimana darà al mondo la bimba che porta in grembo e che l'ha accompagnata in questi lunghi mesi. Al Corriere l'artista ha raccontato della sua maternità che non ha frenato la sua voglia di esibirsi su un palco ed un altro: non è stata invalidante ma una sorpresa.

La confessione di Levante

Levante al Corriere ha raccontato come ha scoperto di essere incinta e come sta vivendo la sua maternità, rivelando di aver corso tra un palco ed un altro fino ad un mese fa.

Non ho cercato di diventare madre e ho scoperto tardi di essere incinta, al terzo mese. Avevo paura fosse invalidante, invece ho saltato su e giù dal palco fino a quale mese fa. Se fosse stato diverso mi sarei buttata giù probabilmente, l’avrei vissuta male. Essere incinta vuol dire che tante cose cambiano e invece io ho cercato di non cambiare nulla intorno a me, mi sono ributtata nella musica.

Ha fatto il suo test di gravidanza il 15 luglio ed ha scoperto la lieta notizia: non sapeva ancora che donna sarebbe voluta essere ed il destino ha risposto per lei. La piccola nascerà il 15 febbraio, ha aggiunto, e non vede l'ora di diventare mamma e conoscere sua figlia.

Questa novità non cambierà la vecchia vita, la riempirà, diventerà più affollata, piena. Ho un carattere forte, muscolare, che però è come alleggerito dalla gravidanza. Non vedo questa nascita come la fine di una vecchia me. La vedo come una sorta di trasloco: porto me stessa in una nuova casa. 

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Il rapporto con la madre

Claudia Lagona ha raccontato nel corso della sua intervista anche del rapporto con sua madre, segnato da silenzi e superficialità. Il loro è fatto di sguardi e piccoli gesti ha spiegato l'artista:

Abbiamo molti non detti e non abbiamo parlato della mia maternità. Non amo affrontare con mia madre argomenti seri e impegnativi, forse perché ho la cattiva abitudine di avere il controllo sulle parti più fragili di me.

La morte del padre ha cambiato la sua infanzia

Levante da bambina
Levante da bambina

Levante desidera che sua figlia somigli caratterialmente al padre, Pietro Palumbo. Da piccola ha vissuto un terribile lutto, quello della morte del padre: "Io sono nata prepotente e poi a nove anni, dopo la morte di mio padre, sono diventata una bambina addolorata. Quando mio padre muore, mi crolla addosso la famiglia, ognuno prende la sua strada, viviamo momenti molto bui e io divento la madre di mia madre. Sono cresciuta più introversa". L'artista si augura che sua figlia sia diversa da lei: "Mi detesto rivedendomi nei filmini delle recite e provo vergogna".

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