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Le nuove accuse di Sophie Codegoni ad Alessandro Basciano: “Mi fa pedinare e frequenta gente pericolosa”

Sono contenute nel verbale di appello depositato presso il tribunale del Riesame della procura di Milano le nuove accuse di Sophie Codegoni contro l’ex compagno Alessandro Basciano. L’influencer, ritenuta credibile, sostiene che il deejay l’abbia fatta pedinare e che frequenterebbe persone “pericolose e con precedenti penali”.
A cura di Stefania Rocco
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Sono contenute all’interno del verbale di appello depositato presso il tribunale del Riesame della procura di Milano le nuove accuse che Sophie Codegoni ha rivolto all’ex compagno Alessandro Basciano. L’accusa chiede che al deejay sia applicata la misura degli arresti domiciliari. Basciano, arrestato il 22 novembre scorso per stalking, era stato rilasciato il giorno dopo.

La ricostruzione di Sophie Codegoni

Ascoltata per ore dagli inquirenti, Codegoni ha ricostruito la sua versione dei fatti. Ha sostenuto, inoltre, che l’ex compagno l’avrebbe fatta pedinare fino a pochi giorni prima dell'arresto, precisamente in occasione di un evento previsto per lo scorso 16 novembre. “Durante l'evento mi accorgo della presenza di due soggetti, forse nordafricani, che avevano un atteggiamento strano, continuavano a fissare l'interno del negozio”, ha raccontato la modella durante il suo lungo interrogatorio. Più tardi, aggiunge, sarà raggiunta da un amico che “con un'espressione sconvolta mi avvisava di aver incontrato poco prima nel centro commerciale Basciano che lo aveva minacciato dicendogli, ‘ragazzino, dove ca**o stai andando?’”. Sordo al suo invito di lasciarlo perdere, il deejay gli avrebbe intimato di ritirare la denuncia sporta qualche giorno prima (a causa di una presunta precedente aggressione) “sostenendo di essere uno di strada disposto anche a farsi vent'anni di carcere”. “Ritengo che i due soggetti nordafricani fossero stati incaricati da Basciano per controllarmi. Preciso che Basciano frequenta persone pericolose e con precedenti penali”, ha aggiunto Sophie.

Nelle chat con Basciano, la paura di Sophie Codegoni

Secondo i pm Mannella e Pansa, le chat mostrate da Basciano nell’interrogatorio con il gip non lo scagionano. Al contrario, andrebbero  “nel senso della piena sussistenza di un grave quadro indiziario”. In quei messaggi, l’influencer sostiene di “vivere nella paura”. “Certe cose, ma soprattutto frasi non dovrebbero neanche passarti per la mente, non solo con me che sono la donna che dici di amare e la madre di nostra figlia, ma in generale con tutti perché non sono solo frasi che fanno male ma sfociano anche in paura”, scrive Codegoni, “(…) Quel tuo lato c’è e quando esce lo sai cosa provoca in me, fin dagli inizi e a lungo andare una dice ok basta, non posso vivere su una montagna russa dove va tutto bene, poi la stessa persona con cui sto bene mi fa vivere nella paura, nelle urla e nei rinfacci: lo sai che è cosi”. La modella avrebbe depositato oltre 3000 pagine di screenshot e sarebbe stata ritenuta credibile.

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