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Le ingiustizie professionali subite da Caterina Balivo: “Non ci voglio tornare, ma la tv è stantia”

Caterina Balivo parla delle ingiustizie professionali subite nella sua carriera, rimanendo consapevole di essere fortunata per il lavoro che ha e i privilegi che una professione di questo tipo comporta: “A livello professionale qualcosa è successo e non ci voglio tornare”.
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Caterina Balivo grande protagonista dentro e fuori il piccolo schermo. Tutti i giorni in onda con "La volta buona", la conduttrice ha però denunciato di aver subito ingiustizie professionali e di non essere particolarmente soddisfatta dello stato generale delle cose, anche se è consapevole di essere fortunata per il lavoro che ha e i privilegi che una professione di questo tipo comporta. Le sue parole: "A livello professionale qualcosa è successo e non ci voglio tornare". 

Che cosa ha detto Caterina Balivo sulla televisione

Caterina Balivo è stata intervistata da Elvira Serra per il Corriere della Sera. Una lunga intervista che è anche un bilancio su tutto quello che ha fatto fino ad oggi, in quasi venticinque anni di carriera.

Io volevo intervistare, fare la giornalista, essere visibile per comunicare. A livello professionale qualcosa è successo e non ci voglio tornare. Anche perché non ci rendiamo conto di vivere in maniera agiata e privilegiata, mentre tanti altri non hanno la stessa fortuna. […] La verità è che sono grata di fare il lavoro che mi piace e non penso mai che qualcuno debba darmi di più. Dopodiché a 25 anni conducevo la stessa fascia oraria di oggi e allora potrei dire: sei rimasta lì. Ma poi guardo gli altri conduttori e mi rendo conto che la tivù è stantia, pure la Clerici fa quel programma da 20 anni e la stessa De Filippi è al pomeriggio da 25. Loro sono andate avanti facendo anche altro, ma hanno un’età diversa dalla mia: c’è tempo.

Le parole dure al suo team

A che cosa fa riferimento Caterina Balivo, di preciso, quando parla di "tivù stantia"? Ci sono alcuni fatti da mettere in fila. Sin dal momento in cui la conduttrice è tornata in onda con questo nuovo programma, più volte ha fatto capire di non essere particolarmente felice con i suoi autori. Aveva esordito, un anno fa, con uno strano discorso di apertura"Ce la metteremo tutta. Con un gruppo di lavoro fantastico, che non amo ancora. Loro non ameranno me o mi ameranno, non lo so come andrà". Poi la stoccata in diretta: "Gli autori vogliono così" e un finale di stagione amarissimo: "180 puntate non sono servite a niente". Anche quest'anno non sono mancate frecciatine: "Non mi piacciono i giochi in tv", ha dichiarato, facendo riferimento sempre a segmenti e blocchi voluti dagli autori.

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