Lauren Graham di Una mamma per amica: “Da quando la serie è arrivata su Netflix non mi hanno mai pagata”

Tra le serie più conosciute degli Anni Duemila, c'è senza dubbio Gilmore Girls, qui in Italia conosciuta come Una mamma per amica, con protagoniste Lauren Graham e Alexis Bledel. La serie, a distanza di anni dalla prima apparizione in tv, continua ad essere scelta dal pubblico, soprattutto da quando è arrivata su Netflix, ma l'attrice ha raccontato in una recente intervista che dalle riproduzioni delle varie stagioni sulla piattaforma, non ha ricevuto alcun compenso.
Il successo di Gilmore Girls in streaming
La serie è stata trasmessa in America dal 2000 al 2007, decretando sin da subito un enorme successo di pubblico, che ha portato anni dopo Netflix ad acquisirne i diritti e caricare le sette stagioni di Gilmore Girls in piattaforma. A questo, poi, si è aggiunto anche lo speciale di quattro episodi ovvero Gilmore Girls: Di nuovo insieme, in cui si raccontava l'evoluzione delle vite di Lorelai e Rory, a distanza di dieci anni dal finale di stagione. Da quel momento il titolo è entrato, sempre, nella classifica delle dieci serie più viste su Netflix nel periodo autunnale. Stando ai dati emersi dall'utilizzo che gli utenti fanno della piattaforma, alla fine del 2023 Una mamma per amica aveva raggiunto 505,8 milioni di ore di visione, superando anche serie più recenti. Il risultato è cambiato, in meglio, nell'ottobre 2024 con ben 640 milioni di minuti guardati in una settimana.

Lauren Graham non ha mai ricevuto compensi da Netflix
Intervistata da Jimmy Kimmel, Lauren Graham, l'attrice che ha prestato il volto a Lorelai ha raccontato di non aver mai visto il frutto di tutto questo successo. In teoria, ogniqualvolta un prodotto artistico viene "riutilizzato" bisognerebbe pagare una percentuale a chi ha ideato quel prodotto e nel caso degli attori anche a chi lo ha interpretato. L'attrice, quindi, ha risposto: "Non ci sono compensi per lo streaming dei contenuti su Netflix" lasciando incredulo il conduttore e aggiungendo: "Sì, sono stata pagata in amore".
I compensi per lo streaming affrontati durante lo sciopero di Hollywood
La questione era stata affrontata anche dagli attori di Hollywood durante lo sciopero di categoria del 2023. Stando all'accordo raggiunto tra sindacati e case di produzione, agli attori doveva essere riconosciuto un "gettone di presenza" per tutte le volte che un contenuto veniva selezionato e guardato dagli utenti delle piattaforme. Graham non è stata la sola a denunciare i mancati compensi, nel 2023 anche gli attori di Orange Is The New Black hanno affermato di non essere equamente retribuiti per il loro lavoro e hanno rivelato i loro bassi compensi ad ogni replica degli episodi della serie. La star di Breaking Bad Aaron Paul ha dichiarato al Los Angeles Times di non ricevere "nemmeno un centesimo" da Netflix.