Laura Efrikian truffata, l’ex moglie di Gianni Morandi: “Un uomo si è finto mio nipote”
Laura Efrikian, attrice ed ex moglie di Gianni Morandi, è intervenuta nel corso della puntata de La vita in diretta trasmessa mercoledì 28 giugno, dove ha raccontato di essere stata truffata. Un uomo, fingendosi suo nipote Jacopo, le ha chiesto dei soldi.
Laura Efrikian racconta la truffa subita
Laura Efrikian ha raccontato come si è svolta la truffa. Ha ricevuto una telefonata da una persona che fingeva di essere Jacopo, figlio di Marco Morandi: "Ero in casa, erano circa le tre del pomeriggio. Squilla il telefono e sento la voce di mio nipote che dice: "Nonna, nonna, c'è un problema. Papà aveva ordinato delle cose che gli servivano per i suoi spettacoli. Ha fatto il bonifico, ma non lo hanno ricevuto. Lo hanno messo in una stanza e non lo vogliono fare uscire se non paga. Ma tu nonna non hai dei soldi in casa?". Gli dico di sì. Prima ho sentito la voce di mio nipote e poi quella di un'altra persona". Secondo l'inviata de La vita in diretta, la voce potrebbe essere stata clonata. I truffatori, dunque, hanno fatto sapere a Laura Efrikian che sarebbe passato qualcuno da casa sua per ritirare il denaro.
L'incontro tra Laura Efrikian e il truffatore
Laura Efrikian ha continuato nel suo racconto: "Hanno cominciato chiedendomi 50 mila euro, come potevano pensare che io avessi così tanti soldi in casa? Ma l'altra voce mi ha detto: "Non importa signora, dia quello che ha". Avevo 5000 euro. Dicono che mi avrebbero mandato il figlio del direttore di questa società". E, così, alla sua porta si è presentato un giovane:
Arriva un ragazzo molto giovane. Gli ho aperto la porta. Mentre contava i soldi, non volevo neanche guardarlo in faccia. Non lo so, era pericoloso per me guardarlo in faccia.
Quando l'uomo è andato via, si è messa in contatto con il figlio Marco Morandi e si è resa conto che si era trattato di una truffa: "Gli dico: "Corri, hanno truffato la mamma". Come ho fatto a credere che fosse Jacopo. Sono molto abili, fanno queste truffe così bene che il 90% delle persone ci casca". È convinta che i truffatori l'abbiano controllata attentamente prima di agire:
Sicuramente mi hanno controllata. Conoscevano il mio numero di casa, il cellulare, il numero della mia segretaria. Il ragazzo è venuto a casa mia tranquillo, senza chiedere indicazioni, ma questo palazzo è un labirinto. Una mia amica, Rossella, lo ha sentito dire al telefono che non si ricordava dove fosse la mia porta.
Alberto Matano, prima di salutarla, le ha fatto sapere che anche lui stava per essere vittima di una truffa: "È capitato anche a me di ricevere una chiamata e un messaggio dalla banca, ma era tutto finto. Io, in quel momento, ero talmente preoccupato perché arrivavano dei messaggi che qualcuno provava a entrare sul mio conto, ma la persona che era accanto a me mi ha detto: "Ma cosa stai facendo? Stai dando delle informazioni". Lì ho capito. Ma può capitare a ognuno di noi".