L’attore Danny Masterson è stato ritenuto colpevole di due accuse di stupro
Danny Masterson, l'attore protagonista della serie Netflix The Ranch, è stato ritenuto colpevole di due accuse su tre di stupro da una giuria di Los Angeles e attualmente rischia trent'anni di carcere. Nel 2020 era stato arrestato, ma le accuse risalgono ai primi anni del 2000.
Le due accuse di violenze e il ruolo di Scientology
Tra il 2000 e il 2003, tre donne ex membri della chiesa di Scientology hanno accusato l'attore di violenza sessuale e secondo i giudici che hanno analizzato il caso, Masterson avrebbe utilizzato il suo ‘rango' in Scientology per scrollarsi da ogni tipo di responsabilità.
Le donne che hanno denunciato gli abusi hanno raccontato di aver impiegato diversi anni prima di recarsi alla polizia, perché i funzionari della chiesa depistavano i loro tentativi di farsi giustizia, intimandole di essere allontanate dal collettivo religioso e di essere cacciate se non avessero firmato un accordo di non divulgazione.
Nonostante ciò Scientology non è mai entrata a pieno titolo nelle indagini condotte dagli inquirenti, sebbene i pubblici ministeri abbiano sempre sostenuto che la Chiesa avesse avuto un ruolo nel nascondere le aggressioni, cosa che è stata negata dall'organizzazione.
Masterson avrebbe drogato le donne prima della violenza
Le prime accuse nei confronti di Masterson, quindi, risalgono al 2017 nell'ambito del Movimento MeToo, a seguito di anni di indagini sul suo conto portate avanti dalla polizia di Los Angeles. La decisione dei giudici, che hanno dichiarato colpevole l'attore, è stata presa dopo un'attenta analisi delle dinamiche dei due episodi, verificatisi nella sua abitazione hollywoodiana, dove le due ragazze sarebbero state anche drogate, prima che Masterson le violentasse.
Un primo processo si era tenuto nel 2022, ma in quel caso i giudici non erano riusciti a trovare un accordo. Stavolta è stato consentito agli avvocati di presentare delle prove che non erano state mostrate nel precedente processo, rivelatisi poi determinanti, nonostante la difesa abbia cercato di minare la credibilità delle vittime, mostrando le presunte incongruenze nei loro racconti, e provando a far derubricare il caso come errore giudiziario, ma senza successo. L'attore, attualmente, rischia circa trent'anni di carcere e secondo quanto riportato da CBS News è stato portato via dal tribunale in manette, davanti alla moglie, la modella Bijou Phillips, in lacrime.