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Il disturbatore tv Gabriele Paolini presto fuori dal carcere: “Ho deciso, cambierò sesso”

Gabriele Paolini cambierà sesso. Il noto ‘disturbatore tv’ ha annunciato di aver già intrapreso un percorso di transizione: “Il mio corpo di uomo non mi appartiene più”. La notizia arriva a pochi giorni dalla fine della sua reclusione presso il carcere di Rieti. Era stato condannato a 8 anni per induzione alla prostituzione minorili, produzione di materiale pedopornografico e tentata violenza sui minori.
A cura di Elisabetta Murina
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Gabriele Paolini cambierà sesso. La notizia arriva dal carcere di Rieti, dove il ‘disturbatore tv' si trova ora recluso. Nel 2021 era stato condannato dalla Corte di Cassazione a 8 anni di carcere per induzione alla prostituzione minorili, produzione di materiale pedopornografico e tentata violenza sui minori. I fatti risalgono al 2013. Dopo la sentenza, aveva dichiarato di essersi innamorato di un 17enne.

L'annuncio di Gabriele Paolini: "Cambio sesso"

A pochi giorni dalla fine della sua reclusione presso il carcere di Rieti, Paolini ha reso pubblica la decisione di voler cambiare sesso. Una volta libero, il ‘disturbatore tv' inizierà quindi un percorso di transizione di genere, con un adeguato supporto psicologico. Una decisione maturata in seguito a un recente problema di salute: "Qui ne ho passate davvero tante, ma di recente ho avuto un problema di salute. L'operazione mi ha segnato molto e mi ha fatto capire che il mio corpo di uomo non mi appartiene più".

La condanna e la reclusione in carcere

Gabriele Paolini è diventato noto per essere il ‘disturbatore tv" per eccellenza, una figura quasi da incubo per i giornalisti perché presenza indesiderata durante la dirette. Nel giugno 2023 era stato condannato dalla Cassazione a 8 anni di carcere, per reati che nulla avevano a che vedere con il suo ‘ruolo'. Era stato accusato di induzione alla prostituzione minorile, produzione di materiale pedopornografico e tentata violenza sessuale sui minori. I fatti risalgono al 2013. In quell'occasione ci fu un primo arresto, ma rimase in carcere solamente 19 giorni e scontò altri 20 mesi ai domiciliari. "Ho amato quel giovane, nonostante la differenza d'età. Io avevo 39 anni e lui 17, ma l'ho amato davvero. Tuttavia, se la Cassazione ha confermato la condanna, è giusto che io vada in carcere, non voglio misure alternative", ha dichiarato subito dopo la sentenza, al centro della quale c'era un suo presunto rapporto sessuale con un 17enne.

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