L’Academy porge le sue scuse a Piccola Piuma, 50 anni dopo il rifiuto di Marlon Brando all’Oscar
Dopo "soli" cinquant'anni sono arrivate le scuse da parte dell'Academy rivolte a Piccola Piuma, Sacheen Littlefeather, la prima nativa americana che nel 1973 salì sul palco degli Oscar dopo che Marlon Brando aveva rifiutato l'ambita statuetta conquistata per la sua interpretazione ne Il Padrino di Francis Ford Coppola. La 26enne Apache fu protagonista di un discorso contro la mistificazione dei popoli indigeni e la loro rappresentazione nei film americani, ma fu fischiata e insultata. Con qualche decennio di ritardo, quindi, sono arrivate le scuse da parte dell'Academy che ha sottolineato la gravità dell'accaduto.
La reazione di Piccola Piuma
"Non avrei mai pensato di vivere abbastanza per vedere il giorno in cui avrei ascoltato tutto questo" ha dichiarato Sacheen Littlefeather che oggi ha superato i 70 anni, raggiunta dalla testata Hollywood Reporter, dopo aver appreso delle scuse rivoltegli dall'Academy. Durante la cerimonia degli Oscar, nel 1973, era stata insultata dopo aver pronunciato un lunghissimo discorso scritto da Marlon Brando, in cui l'attore dichiarava di voler rifiutare il premio che gli era stato assegnato perché non riteneva giusto il trattamento riservato agli Indiani d'America tanto dal cinema quanto dalla televisione, a seguito anche di un episodio piuttosto grave svoltosi in quell'anno a Wounded Knee, un luogo significativo per i Sioux, dove avvenne uno scontro federale. A seguito del discorso venne fischiata dalla platea e iniziarono a circolare voci sul suo conto, secondo cui sarebbe stata l'amante del divo o che fosse solo interessata alla notorietà.
La lettera dell'Academy a Littlefeather
L'Academy Museum of Motion Pictures ha organizzato un evento che si terrà il prossimo settembre, in cui Littlefeather parlerà proprio del suo intervento agli Oscar del 1973 e del futuro della rappresentazione delle popolazioni indigene sullo schermo. "Siamo lieti e onorati che Sacheen abbia scelto così generosamente di impegnarsi con il museo e l’Accademia per riflettere sulla sua brutta esperienza agli Academy Awards del 1973″ hanno fatto sapere dall'Academy, che a Piccola Piuma hanno rivolto una vera e propria lettera dicendo:
Cara Sacheen Littlefeather, mentre lei si trovava sul palco degli Oscar nel 1973 per non accettare l'Oscar a nome di Marlon Brando, in riconoscimento della falsa rappresentazione e del maltrattamento dei nativi americani da parte dell'industria cinematografica, ha fatto una dichiarazione potente che continua a ricordarci la necessità del rispetto e l'importanza della dignità umana. L'abuso che hai subito a causa di questa affermazione era ingiustificato e ingiustificato. Il carico emotivo che hai vissuto e il costo per la tua carriera nel nostro settore sono irreparabili. Per troppo tempo il coraggio che ha mostrato non è stato riconosciuto. Per questo, offriamo sia le nostre più profonde scuse che la nostra sincera ammirazione.