La vita privata di Giovanni Allevi: la moglie Nada Bernardo e i figli Giorgio e Leonardo
Giovanni Allevi e Nada Bernardo stanno insieme da oltre vent'anni. Oltre a stargli accanto nella vita privata, lei è anche la sua manager, per cui lavorano anche insieme, d'altronde anche lei è una pianista. Sono diventati genitori di Giorgio e Leonardo. Dal giugno 2022 ormai, il noto musicista sta affrontando le cure per il mieloma multiplo da cui è affetto.
Chi è Nada Bernardo, la moglie di Giovanni Allevi e sua manager
Pochissime sono le informazioni sul conto di Nada Bernardo, dal momento che nonostante suo marito sia famoso in tutto il mondo, lei ha preferito tutelare il più possibile la sua privacy. Nata ad Ascoli Piceno, si è diplomata in pianoforte, poi ha proseguito i suoi studi e si è laureata alla Bocconi di Milano. Sebbene sia anche lei una pianista particolarmente brava, una volta incontrato il suo futuro marito, è diventata la sua manager.
Il matrimonio e il sostegno nella malattia
Giovanni Allevi e Nada Bernardo stanno insieme da ormai vent'anni, il loro matrimonio è solido e rappresenta un bacino da cui attingere forza e positività per il compositore, come lui stesso ha dichiarato in un'intervista a Famiglia Cristiana di qualche anno fa: "La mia famiglia è il mio rifugio, la mia Itaca". Anche sui social, il compositore preferisce non condividere nulla che abbia a che fare con il suo privato, che vuole tutelare dalle interferenze del mondo esterno.
Giorgio e Leonardo: chi sono i figli di Giovanni Allevi e Nada Berdardo
Dal matrimonio con Nada, sono nati Giorgio e Leonardo, di cui sono pochissime le informazioni reperibili. Essendo minorenni, infatti, i genitori hanno voluto proteggere quanto più possibile le loro vite, segnate dalla popolarità del padre. Parlando del suo rapporto con i figli, Allevi ha dichiarato:
Spesso sono lontano per lavoro e mi accompagna durante la tournée un senso sottile di colpa che tutti i papà condividono. Il minimo che possa fare è dedicare loro alcune mie composizioni e soprattutto cercare di vivere più intensamente possibile il momento in cui sono insieme ai bimbi e magari cogliere quel momento l’ispirazione per un brano musicale.
E in merito alla possibilità che possano intraprendere la sua stessa carriera ha aggiunto: "Voglio lasciarli liberi. Noi abbiamo il dovere di porre davanti a loro una tavolozza di colori più ampia possibile, lo spettro maggiore di possibilità in termine di gioco, di sperimentazioni, anche di avvicinamento di strumenti musicali o a forme espressive. Poi, saranno loro a scegliere la strada da intraprendere".