La vita privata di Chiara Francini: il fidanzato Fredric Lundqvist e il desiderio di avere figli
L'attrice e conduttrice televisiva Chiara Francini è fidanzata da 18 anni con Fredric Lundqvist, imprenditore 47enne con il quale desidera mettere su famiglia. Nel maggio 2023 confessò pubblicamente di voler diventare madre: "Ci stiamo provando ad avere un figlio. Ho 42 anni, ma prima non l'avrei mai fatto". Il matrimonio non è mai arrivato, ma potrebbero celebrarlo qualora diventassero genitori.
La lunga storia d’amore con Fredric Lundqvist
Chiara Francini è legata a Fredric Lundqvist da 18 anni. Si dividono tra Lulea, in Svezia, dove lui è originario, e la Toscana, terra d'origine di lei: "È un uomo estremamente ironico, ma anche silenzioso, attento, riservatissimo" raccontò l'attrice e conduttrice televisiva. Sul conto dell'uomo infatti non si sa molto, se non che è un imprenditore a capo di un'impresa di servizi per la sicurezza. Vivono insieme da oltre 16 anni, il matrimonio, però, non è mai arrivato: "Quello è un giorno in cui ci si sente principessa, io mi sento principessa tutti i giorni", disse a Chi a corredo di una serie di foto (rarissime) della coppia. Un amore fatto di stima, fiducia e complicità: "Dopo 17 anni con lo stesso uomo, si tromba davvero poco", commentò lei ironicamente in un'intervista a Il Messaggero due anni fa.
Chiara Francini e la maternità: "Desidero un figlio"
Ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, nel maggio 2023, Chiara Francini svelò pubblicamente di voler diventare madre. Dopo il toccante monologo sulla maternità portato sul palco di Sanremo, raccontò del suo desiderio di avere un figlio: "Ci stiamo provando. Ho 42 anni, prima non l'avrei mai fatto. Vorrei provare con il mio corpo, con la Chiara che ho". Un mese dopo, a giugno, aggiunse che non avrebbe escluso l'opzione della fecondazione assistita per diventare madre:
Avendo superato i 40 anni, so però che farò del mio meglio per avere a disposizione tutte le possibilità. Compresa la fecondazione assistita. La fanno in tanti, ma nessuno ne parla mai, come se ci si vergognasse ancora, nel 2023, di ricorrere alla scienza.