La madre di Aaron Carter non crede che il figlio sia morto per overdose: “Ha ricevuto minacce”
Jane Elizabeth Carter, la madre di Aaron Carter, trovato senza vita lo scorso novembre, è ormai convinta che suo figlio non sia morto per overdose, ma che sia stato ucciso. La donna, secondo quanto riportato da TMZ, ha intenzione di far aprire un'indagine per far emergere la verità.
Le dichiarazioni di Jane Carter
In un post che la donna ha pubblicato, recuperato dalla testata americana, sono state mostrate le foto del bagno in cui il cantante è stato trovato senza vita. Si vede la vasca da bagno colma di un'acqua verdastra, dovuta al ritrovamento del corpo a diverse ore dalla morte, delle asciugamani buttate per terra e altra acqua per terra. Accanto alle foto Jane Carter scrive: "Una possibile scena del crimine" e poi ha aggiunto:
Sto ancora cercando di avere una vera indagine sulla morte di mio figlio Aaron Carter e voglio mostrarvi le foto del posto dove è morto, perché il coroner ha detto che si è trattato di un’overdose accidentale. A causa della malattia mentale di mio figlio e dei suoi problemi di dipendenza, non è mai stata considerata come una possibile scena del crimine e ci sono delle persone che devono essere ritenute responsabili di quanto accaduto. Le foto non sono state scattate dai poliziotti, eppure loro hanno permesso a chiunque di entrare in casa. Aaron aveva ricevuto un sacco di minacce di morte e moltissima gente gli stava rendendo la vita orribile.
Le cause della morte di Aaron Carter
La donna, quindi, sostiene che la morte del 34enne non è necessariamente da ricondursi ad una overdose, come hanno stabilito gli investigatori. La polizia di Lancaster, in California, dove viveva il cantante, lo scorso 5 novembre ha ricevuto una chiamata in cui si diceva che Carter era morto affogato in una vasca. Il medico legale, una volta effettuata l'autopsia, però, ha dichiarato di non aver trovato acqua nei polmoni, quindi questo fa escludere immediatamente l'ipotesi dell'annegamento.