Puntualmente, sotto foto in intimo di donne dello spettacolo si sviluppa uno strano fenomeno, quella della critica feroce. Una forma di disprezzo giudicante che si spinge nelle pieghe della vita privata e si arma della presunzione di sapere, di delinearne in contorni. È accaduto l'ennesima volta a Belén Rodriguez, protagonista della linea di intimo di un noto brand. Le foto con la biancheria sexy hanno scatenato i commenti e soprattutto chi incomprensibilmente non aspettava altro per colpevolizzarla per la fine del matrimonio con Stefano De Martino.
La forbice dei commenti è molto ampia e la natura degli attacchi si estende dall'offesa tanto al kg ("Put*ana", per esempio, tra le più sdoganate) alla consulenza matrimoniale senza alcun titolo. C'è chi le dice che sì è bella, ma "la bellezza nella vita a volte non basta per far innamorare un uomo" e da lì la stoccata feroce su De Martino: "per questo Stefano, l'uomo che ami, non è legato a te". La risposta della showgirl, però, non è tardata ad arrivare: "Spero che tuo padre ti abbracci forte prima o poi. Nel frattempo ti abbraccio io forte forte". Rispondere all'odio con amore, cercando di neutralizzare delle shitstorm che si mascherano da libera espressione di pensiero quando invece sono solo invettive senza alcun senso.
C'è, poi, chi appartiene alla tifoseria della sorella Cecilia Rodriguez e non manca di sottolinearlo in modo anche sgrammaticato: "Tutti a scrivere bella ,fisico pazzesco. Io dico che la sorella e molto più bella e più elegante in tutto questo e il mio parere. E poi se Stefano fosse vero che l'ha tradita a lui nn gli fregava proprio nulla la bellezza, evidentemente cerca altro in una donna proprio quello che lei non e riuscita a dargli". Anche qui, senza battere ciglio, la risposta che ha impedito altro livore: "Questo é evidente! Mía sorella é la più bella del mondo!". Effetti collaterali di una storia vissuta mediaticamente, della fine di un matrimonio portato in tv in una domenica pomeriggio come le altre, e alla mercé di chiunque voglia sentirsi padrone di verità che forse nemmeno chi è coinvolto arriva a conoscere così in fondo. I commenti sui social sono gratis, ma a diventare brutalmente gratuiti basta poco.