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Kourtney Kardashian: “Incinta a 44 anni solo dopo avere smesso con la fecondazione assistita”

Kourtney Kardashian si racconta a qualche settimana dal ricovero cui è stata costretta lo scorso settembre. Al settimo mese di gravidanza, la donna preferisce non chiarire i motivi che hanno reso necessario il suo ricovero in ospedale ma ne approfitta per rispondere agli hater: “Incinta naturalmente a 44 anni, come osate mettere in discussione il progetto di Dio?”.
A cura di Stefania Rocco
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A qualche settimana dal ricovero in ospedale, Kourtney Kardashian replica agli hater che, via Instagram e in rete, le avevano puntato il dito contro. “È incinta e ha 44 anni. Che cosa si aspettava?”, le avevano recriminato sui social, sebbene la maggiore delle sorelle Kardashian non fosse ancora entrata nei dettagli dei motivi che l’avevano costretta al ricovero. Intervistata da Vanity Fair a oltre un mese da quel momento, Kourtney ha preferito continuare a mantenere il silenzio. Ne ha approfittato, però, per rispondere a coloro che l’avevano attaccata nonostante il momento doloroso e complesso.

Kourtney Kardashian e il ricovero: “È stato spaventoso”

È stato terrificante. E sento che prima o poi entrerò nei dettagli perché spero che possa aiutare gli altri, ma oggi non mi sento ancora pronta perché è stato davvero spaventoso”, fa sapere la donna. Questa gravidanza, a differenza di quelle che l’hanno preceduta, è stata vissuta con maggiori cautele da parte della donna:

Fisicamente mi sento benissimo. A me piace essere incinta. Sono ossessionata dall'idea di essere incinta! Però questa volta, a differenze delle altre tre, sono seguita da un gruppo diverso di medici che, nei primi mesi, mi ha dato molte restrizioni. Niente allenamenti, niente Pilates, niente caffeina, niente viaggi in aereo. Persino niente sesso! Ecco, credo che tutta questa cautela mi abbia messo un po' di paura perché in passato non mi era mai successo di dover stare attenta. Ci ho messo un po’ per abbandonare la paura, direi che proprio dopo l'intervento chirurgico sono arrivata al punto in cui mi sono lasciata andare, ho smesso di preoccuparmi. Ora parlo con il bambino ogni giorno, ho una mentalità positiva, tengo la testa a posto e dico molte preghiere. E mi sento davvero fortunata e grata. Ecco, ho molta gratitudine, sì. Non che prima non l’avessi, ma forse visto che mi veniva facile, davo per scontato la gravidanza.

La replica agli hater: “Come si permettono di mettere in discussione il progetto di Dio?”

Quei commenti non mi toccano. A chi li fa dico solo: come osate mettere in discussione il progetto di Dio? Perché è così che vedo questa gravidanza, che infatti è arrivata quando sia io che Travis non ci pensavamo neanche più e quando ho smesso con la fecondazione assistita”, replica Kourtney alle critiche ricevute in rete in seguito alla notizia del suo ricovero. La donna rivendica inoltre il fatto di essere rimasta incinta naturalmente solo dopo avere cominciato seriamente ad ascoltare il suo corpo. E la voce nella sua testa che la spingeva, almeno nel suo caso, a considerare una forzatura il fatto di sottoporsi alla fecondazione assistita:

La decisone di provare la fecondazione assistita è stata quasi una non scelta, nel senso che ci sono stata spinta come se fosse stata l'unica opzione. La verità è che sentivo che stavo facendo qualcosa che per me non andava bene. Il mio intuito mi stava dicendo che non era adatta a me – io che non prendo neanche medicine, figurati – che lavorava contro il mio corpo, invece che a favore.

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