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Khaby Lame: “Mi mantengo facendo tre video a settimana, ma non avrei problemi a tornare in fabbrica”

“A scuola ero molto sulle mie perché non ero ben visto dai genitori, mi consideravano un possibile delinquente perché venivo dalle case popolari”, racconta Khabi Lame il Tik Toker più famoso al mondo. “La cittadinanza italiana? Spero che tanti ragazzi come me la ottengano presto”.
A cura di Giulia Turco
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La forza del suo personaggio è la sua capacità di far apparire semplice ciò che è complesso, con un approccio ironico e ottimista. Khaby Lame non è soltanto il Tik Toker più seguito al mondo, ma è anche un volto molto promettente nello scenario dell’intrattenimento internazionale. Oggi a 22 anni sogna una carriera nel mondo del cinema: “Magari l’Oscar, tra 10 anni”, ma per il momento si sente ancora il ragazzo che gioca a Fifa, ama gli anime e prega il Corano.

I video che lo hanno reso famoso in tutto il mondo

Sogno di diventare un attore con Will Smith ed Eddie Murphy. Andrò a studiare in America”, racconta al Corriere della sera al quale apre le porte del suo appartamento milanese dove vive con il suo manager. L’America ha già avuto modo di assaporarla il giovane Khabi, se si considera che nella top five dei paesi che lo seguono maggiormente sui social ci sono Stati Uniti, Brasile, Messico. “Ovunque mi dicevano ‘I Know you’ dalle macchine. Anche lì non posso più girare senza scorta, ammette spiegando che a Milano si limita ad uscire molto poco. Nella sua vita mondana ha avuto modo di incontrare i suoi idoli, da Bolt a Messi fino a Snoop Dog, che lo considera già il suo “nipotino”.

La nuova vita da star dei social

Eppure lui è sempre Khabi, il 22enne di origine senegalese cresciuto nel Nord Italia non senza difficoltà. “Quando andavo a scuola stavo sempre sulle mie perché non ero ben visto dai genitori. Ero quello delle case popolari, un possibile delinquente. Ricordo che gli adulti dicevano non giocate con lui”.  Oggi si mantiene facendo due, tre video a settimana, grazie soprattutto agli sponsor. “La mia nuova vita è magnifica, ma io sono sempre lo stesso. Ho fatto molti lavori, non avrei problemi a tornare ad aiutare in fabbrica”.

Khabi sul red carpet di Venezia 79
Khabi sul red carpet di Venezia 79

Quando ha ottenuto la cittadinanza italiana

Ammette che la soddisfazione più grande è stata poter comprare una nuova casa per la sua famiglia, nell’hinterland milanese. “Abbiamo vissuto tutta la vita in sette in due stanze, ora abbiamo una casa normale”, spiega al Corriere. Per aiutare, ha iniziato a lavorare molto presto, a 17 anni, come magazziniere, muratore. Altro grande traguardo è stato ottenere la cittadinanza italiana, arrivata non senza polemiche. In tanti hanno contestato che Khabi l’abbia ottenuta solo perché molto in vista come personaggio, ma lui è pronto a rispondere: “Spero che anche altri ragazzi come me, miei amici, la ricevano presto. Nessuno della mia famiglia ce l’ha. Anche loro, sono in lista da tanto”.

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