Katia Ricciarelli: “Io e Pippo Baudo abbiamo perso un figlio prima di sposarci”
Katia Ricciarelli è stata ospite del programma del sabato pomeriggio di Rai2, Storie di Donne al bivio, condotto da Monica Setta. La cantante lirica ha raccontato alcuni aspetti inediti del suo privato, riguardanti sia la storia d'amore e il matrimonio con Pippo Baudo, ma non sono mancati aneddoti riguardanti altri pretendenti, come Alberto Sordi.
L'amore con Pippo Baudo
L'amore tra Katia Ricciarelli e Pippo Baudo è stato più volte raccontato da entrambi, che hanno sempre mostrato un certo affetto e rispetto reciproco negli anni che hanno seguito la loro separazione, ma ci sono alcune dettagli della loro storia di cui non tutti sono a conoscenza. La cantante, quindi, racconta: "Io e Pippo Baudo abbiamo perso un figlio prima di sposarci e abbiamo provato ad averne un altro con la procreazione assistita" e parlando del noto conduttore: "L'ho amato molto e sono stata gelosissima anche se prima di lui avevo avuto amori importanti e grandi passioni".
Le passioni con José Carreras e Alberto Sordi
Il riferimento alle grandi passioni, avute prima di conoscere il presentatore siciliano, è a Josè Carreras, collega di Katia Ricciarelli, con cui ha condiviso spesse volte il palcoscenico e del loro amore ha raccontato:
Quando ci vedevamo in albergo le nostre valigie restavano puntualmente all'ingresso, perché appena entrati in camera finivamo a letto a fare l'amore senza preliminari. Mi accadde una volta di andare a Venezia, mentre lui doveva essere a New York. Ricevetti una telefonata in hotel e notai che lui aveva un tono strano. Pensai, ecco è in America solo e mi tradisce. Dopo due minuti bussarono alla porta ed era José che mi aveva fatto una sorpresa.
Ma non solo. La cantante ricorda anche la conoscenza, piuttosto approfondita, con Alberto Sordi: "Era un uomo passionale, tra noi non ci furono solo baci, come dissero. Alberto mi presentò alle sorelle, mi portò a casa anche se sapevo che non si sarebbe mai sposato. Dicevano che fosse tirchio, con me era generosissimo".