Kate Middleton operata all’addome da una equipe di medici italiani del Policlinico Gemelli
Lo scorso 23 marzo Kate Middleton ha annunciato di avere un tumore e di essere alle prese con la chemioterapia preventiva. La principessa del Galles era tornata a mostrarsi in video dopo un lungo periodo di lontananza, che aveva fatto nascere le ipotesi più disparate sul suo conto. Qualche mese prima, a gennaio, si era sottoposta a un intervento all'addome che, fa sapere ora il settimanale Gente, è stato eseguito da una equipe di medici italiani, provenienti dal Policlinico Gemelli di Roma.
Kate Middleton operata da una equipe italiana
Secondo le indiscrezioni del settimanale, sarebbe stato un gruppo di medici italiani del Policlinco Gemelli a operare all'addome la principessa del Galles. L'intervento si era svolto lo scorso gennaio presso la London Clinic, con sede nella capitale inglese. All'epoca i media inglesi avevano spiegato che l'operazione era riuscita con successo (pur senza spiegarne le cause) e che Kate Middleton non sarebbe potuta tornare agli impegni ufficiali almeno fino a Pasqua. E, proprio poco prima di Pasqua, era stata lei stessa a rivelare di avere un tumore. Riguardo alle sue condizioni di salute, poco dopo la notizia, si erano infatti esposti alcuni medici dell'ospedale romano. Giampaolo Tortora, direttore del Cancer center del Policlinico Gemelli, aveva detto all'Ansa: “La principessa ha parlato di diagnosi precoce e questo fa pensare ad un tumore in stadio iniziale ed è dunque un elemento positivo".
Le condizioni di salute di Re Carlo III: "Fiaccato da dolori alle ossa"
Il settimanale Gente, raccogliendo fonti vicine alla famiglia reale, ha anticipato anche alcune informazioni sulle condizioni di salute di Re Carlo III. Pare che il sovrano non stia bene e che sia fiaccato da "dolori alle ossa", anche se Buckingham Palace ha smentito le voci di un peggioramento. Il sovrano, che si sta curando per un cancro scoperto dopo un controllo di routine alla prostata, era tornato a mostrarsi in pubblico, apparendo in condizioni meno gravi di quelle che sarebbero in realtà.