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Karla Sofia Gascon sarà agli Oscar, l’accordo economico proposto da Netflix dopo le polemiche

Karla Sofia Gascon potrebbe presenziare alla cerimonia degli Oscar il prossimo 2 marzo. Secondo Variety, sarebbe stata Netflix a proporre un accordo all’attrice, dopo averla allontanata dalla campagna promozionale del film, a seguito dei commenti bigotti e razzisti ritrovati sul suo account X.
A cura di Ilaria Costabile
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Karla Sofìa Gascon con molta probabilità parteciperà agli Oscar 2025, sebbene la sua presenza sia stata in bilico a seguito di una serie di polemiche sollevate per i tweet da lei pubblicati anni addietro e particolarmente offensivi, soprattutto a seguito del discorso tenuto a Cannes dopo la vittoria come miglior attrice. Stando a quanto riporta Variety, pare che Netflix abbia intenzione di occuparsi del soggiorno dell'attrice protagonista di Emilia Perez, affinché possa essere presente al Dolby Theatre di Los Angeles durante la cerimonia di premiazione degli Academy il 2 marzo.

Karla Sofìa Gascon potrebbe presenziare agli Oscar

Gascon è la prima interprete trans ad essere candidata come miglior attrice agli Oscar, un riconoscimento importante che, però, finora sembrava molto lontano, a seguito anche della decisione di Netflix, di non includere l'attrice nel programma di promozione del film, dopo la diffusione dei vecchi commenti da lei pubblicati sull'attuale X, riferiti a George Floyd e alla comunità islamica, per i quali si è anche più volte scusata. Al momento non sono stati definiti i dettagli del soggiorno dell'attrice spagnola, non è chiaro nemmeno se sfilerà al fianco delle co-protagoniste, Zoe Saldana e Selena Gomez, ovviamente insieme al regista. Sembrerebbe, inoltre, che Karla Sofia Gascon voglia partecipare anche ai Cèsar, che si terranno a Parigi il prossimo 28 febbraio.

L'attrice spagnola scomparsa dalla campagna di promozione del film

Un cambio di passo non indifferente da parte di Netflix, che sembrava irremovibile all'idea di coinvolgere l'attrice nelle attività promozionali tenutesi in questi mesi, d'altra parte anche il regista del film, Jacques Audiard, si sarebbe alterato con l'attrice, accusandola di essersi comportata in maniera irresponsabile. Dopo l'intervista alla CNN all'inizio di febbraio, l'attrice si è ritirata in buon ordine e, forse, anche questo suo basso profilo le ha permesso di ipotizzare la sua partecipazione alla cerimonia che, tra l'altro, la vede come una delle possibili vincitrici del titolo, nonostante ci sia Demi Moore, già vincitrice di Golden Globe, Critic Choice e Sag Awards che potrebbe soffiarle la vittoria.

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