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Jovanotti sull’incidente in bici: “Non mi hanno allineato bene il femore, ora ho una gamba più corta”

Jovanotti ai microfoni di Rai Radio 2 parla delle sue condizioni di salute dopo l’incidente in bici avuto lo scorso luglio. Dopo la frattura del femore e della clavicola, è ancora in convalescenza: dovrà stare altri 4 o 5 mesi con le stampelle, ha spiegato. “Se ripenso all’incidente una macchina avrebbe potuto investirmi, poteva andare peggio”.
A cura di Gaia Martino
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Ospite della trasmissione radiofonica "Non è un paese per vecchi" di RaiRadio2, Jovanotti è tornato a parlare dell'incidente di cui è stato vittima lo scorso luglio mentre era a Santo Domingo. Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, due mesi fa circa è caduto dalla bici fratturandosi sia la clavicola che il femore. Dopo le dovute operazioni e la convalescenza, continua ad usare le stampelle: "Mi hanno predetto altri 4, 5 mesi di stampelle" ha spiegato.

Le parole di Jovanotti

Lorenzo Cherubini alias Jovanotti ha raccontato ai microfoni di Rai Radio 2 di avere "una gamba più corta di un centimetro" rispetto all'altra dopo l'incidente in Repubblica Domenicana.

Adesso ho la gamba più corta di un centimetro, un centimetro e 7. Come Pantani, che vinse il Tour de France e il Giro d’Italia nella stessa estate con una gamba più corta di due centimetri perché aveva avuto un incidente.

Nonostante il periodo complicato, il cantante non ha mai perso il sorriso: "Poteva andare peggio, se ripenso all'incidente una macchina avrebbe potuto investirmi. Io in generale tendo a minimizzare e a leggere le opportunità che ti vengono incontro. Avrei evitato ovviamente, ma nel mondo esistono cose peggiori". "Non mi hanno allineato bene il femore, non dovrebbero esserci complicazioni ma passerà più tempo" ha continuato Jova, ma lo stop forzato gli servirà: "Ho tante cose in testa da metter in ordine, libri da leggere, musica da immaginare, progetti da rimandare per poi fare meglio. La vita va avanti dai". Per ora si allena seduto con la chitarra: "Mi siedo e mi alleno con la chitarra, ma ai concerti no, per me la musica è una cosa che si balla". Il tour nei palazzetti sarà spostato: "Penso che non ce la faremo, ma dobbiamo ancora decidere. Avevamo prenotato 40 palazzetti. Io ora ufficialmente non so nulla, il bello sarebbe farlo ma dipende dalla lastra, lei deciderà come andrà".

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