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Jonnie Irwin malato di cancro terminale: “Lontano dai miei figli, non voglio mi vedano che soffro”

In una recente interventista il conduttore ha raccontato di aver preso la decisione di prendere le distanze dalla sua famiglia: “Non sono bravo a stare nemmeno con me stesso se soffro. Ho un carattere irascibile già di mio e il cancro non ha migliorato la situazione”.
A cura di Giulia Turco
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La storia di Jonnie Irwin è quella di un conduttore tv britannico, padre di tre bambini, affetto da un cancro terminale ai polmoni. Da mesi racconta la sua battaglia contro la malattia al suo pubblico sui social, condividendo anche gli aspetti già dolorosi, come l’idea di dover lasciare la sua famiglia.

La consapevolezza della malattia e il rapporto con la sua famiglia

In una recente interventista al britannico Hello!, il conduttore ha raccontato di aver preso la decisione di non trascorrere troppo del tempo che gli rimane in vita insieme alla sua famiglia, perché convinto che i suoi cari soffrirebbero avendo davanti agli occhi il suo dolore e la sua malattia: “Mi allontano in diverse occasioni perché non sono bravo a stare nemmeno con me stesso quando soffro”, ha spiegato. “Sono come un orso con il mal di testa e non voglio che la mia famiglia sia vicino a me e mi veda in un certo stato”. È convinto inoltre che la malattia abbia influito negativamente sul suo modo di relazionarsi agli altri: “Ho un carattere molto irascibile già di mio e sicuramente il cancro non ha migliorato la situazione”, aveva spiegato qualche tempo prima ai microfoni del podcast OneChat.

Un testamento digitale per vivere nel ricordo dei figli

Il conduttore, 49 anni, è sposato con Jessica Holmes ed è padre di tre figli: Rex di quattro anni e i gemellini Rafa e Forma che hanno 2 anni. È stata una sua specifica volontà quella di non metterli a conoscenza della sua malattia. Di recente il conduttore ha condiviso con il suo pubblico la scelta di voler lasciare alla sua famiglia un testamento digitale, ovvero una serie di videomessaggi che i suoi figli possano vedere e ascoltare anche dopo la sua scomparsa. “È incredibile pensare che anch'io potrei parlare con mia moglie e i miei figli dopo la mia morte”, aveva raccontato qualche tempo prima in tv. “La mia diagnosi mi ha tolto molto, ma mi ha dato la capacità di prepararmi. L'unico modo per assicurarti che la tua eredità digitale sia come piace a te è assumerne il controllo ora. E coglierò ogni opportunità per farlo per le persone che amo”.

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