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Jonathan Groff di Glee ricorda il suo coming out: “Ero in Italia, non avrei potuto da un’altra parte”

Jonathan Groff, uno dei volti più noti di Glee, racconta il momento in cui ha deciso di fare coming out con suo fratello. Il tutto è avvenuto in Italia, dopo aver vissuto un’esperienza piuttosto intensa a Firenze.
A cura di Ilaria Costabile
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Jonathan Groff è stato uno degli attori più amati di Glee, la serie tv che ha appassionato il pubblico americano, e non solo, dando notorietà a coloro che negli anni vi hanno preso parte. Cantante, ballerino e attore, interpretava il ruolo di Jesse St. James, in una recente intervista rilasciata a Traveler ha raccontato di quando, giovanissimo, ha deciso di fare coming out con suo fratello in un momento e in un luogo ben preciso, in Italia.

Il viaggio in Italia e la spinta per fare coming out

L'attore era reduce dal successo del musical di Broadway "Spring Awakening", dopo il quale decise di concedersi una vacanza: "Avevo 23 anni ed era la prima volta che viaggiavo da solo o che lasciavo gli Stati Uniti. In una settimana ho visto Assisi, Siena e Firenze e poi avrei dovuto incontrare mio fratello a Roma". Proprio in visita nel capoluogo toscano accade un episodio che lo portò a riflettere

L’ultimo giorno a Firenze sono andato a vedere il David: quando giri l’angolo, prima di arrivare alla statua, ci sono altre sculture di Michelangelo non finite, figure così costrette, come se si sforzassero di liberarsi dal marmo e lottassero per respirare, che stavo male solo a guardarle. Ma questi lavori incompleti portano a questa forma perfetta e libera. Ho iniziato a piangere e mi sono chiesto: “cosa c’è in questo uomo nudo che mi emoziona così tanto?

Quanto era accaduto lo aveva scosso al punto che sedutosi, iniziò a scrivere le sue emozioni, che fluivano ininterrotte, fin quando non maturò la necessità di parlarne con qualcuno, suo fratello:

Ricordo che ho pensato a come nessuno lì mi conoscesse o si preoccupasse per me ed è stato a quel punto che ho deciso di fare coming out con mio fratello, che si chiama anche lui David, quando lo avrei visto il giorno successivo. A quel tempo solo il mio coinquilino sapeva che ero gay, perché era anche il mio ragazzo segreto.

Il momento del coming out con suo fratello

Il giorno dopo, quindi, arrivò a Roma in treno e dopo aver fatto un giro per la città, i due si fermarono a mangiare in un ristorante vicino l'albergo dove soggiornava e a quel punto fu suo fratello David che, per primo volle confidarsi, portandolo alla decisione di raccontargli il suo segreto:

Mi disse: “Jonathan, ho bisogno di parlarti di una cosa” e così mi ha raccontato tutto di questa ragazza di cui era innamorato e che ora è sua moglie. Era come se stesse facendo coming out con me, perché in tutta la nostra vita di fratelli non avevamo mai parlato di relazioni, sesso o amore. Ha capito alla perfezione anche lui e infatti mi ha detto “questa è la prima volta che provo una cosa del genere e mi chiedo: e tu?”. Così ho condiviso ogni cosa con lui, ci siamo mostrati l’un l’altro e non sarebbe mai potuto succedere da nessun’altra parte

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