Johnny Depp potrebbe rinunciare al risarcimento, gli avvocati: “Mai stata una questione di soldi”
Camille Vasquez e Benjamin Chew, avvocati di Johnny Depp, hanno dato il via a un vero e proprio tour della vittoria. I legali che hanno seguito il divo durante il processo per diffamazione contro Amber Heard, spianandogli la strada verso la vittoria, stanno partecipando a un numero sempre crescente di programmi tv per raccontare i dettagli del caso che ha monopolizzato l’attenzione del mondo nel corso dell’ultimo mese. Com’è noto, Depp ha vinto il processo per diffamazione intentato contro la ex moglie. Amber è stata condannata a pagare 10,4 milioni di dollari di risarcimento danni. Una cifra altissima che l’attrice non sarebbe in grado di sostenere e alla quale Depp starebbe pensando di rinunciare.
Parlano Camille Vasquez e Benjamin Chew, avvocati di Johnny Depp
In onda durante Good Morning America, Camille Vasquez e Benjamin Chew hanno fatto sapere che per Depp vincere il processo non sarebbe mai stata una questione di soldi. “Non è stata una questione di soldi per il signor Depp. Si trattava di ripristinare la sua reputazione e l'ha fatto”, ha spiegato l’avvocata che lo ha difeso in tribunale per poi diventare lei stessa un’eroina dei social. Depp, ha aggiunto, starebbe vivendo una nuova fase della sua vita: “Non sorrideva così da sei anni”.
Perché Johnny Depp ha vinto il processo
Benjamin Chew ha inoltre analizzato i motivi che, a suo avviso, avrebbero spinto la giuria ad attribuire la vittoria a Depp: “La mia sensazione è che avesse molto a che fare con la responsabilità. Johnny ha avuto i suoi problemi, è stato molto sincero riguardo ai suoi problemi di alcol e droga, è stato sincero su alcune cose infelici che ha scritto, in netto contrasto con la signora Heard, che non sembrava… o almeno la giuria potrebbe aver percepito che non si è assunta la responsabilità di nulla”. Per Vasquez, invece, sarebbe solo una questione di prove: “La chiave della vittoria è stata il fatto di concentrarsi sui fatti e sulle prove e sull'opportunità di Johnny di poter dire per la prima volta la verità sui fatti. Ha potuto raccontare cosa è successo davvero alla giuria e al pubblico”. Entrambi hanno concordato su un punto: “È assolutamente falso che i social abbiano giocato un ruolo nel verdetto emesso dai giurati”.