Johnny Depp, duro colpo prima del processo contro Amber Heard
Un altro colpo durissimo per Johnny Depp che si ritrova, un mese dopo l'inizio del processo contro la sua ex moglie Amber Heard, a perdere il primo dei tanti round che si avvicenderanno. Il giudice Penney Azcarate ha pronunciato la mozione di giudizio sommario di Depp nella causa da oltre 100 milioni di dollari concedendo alla sua ex-moglie di avvalersi dello statuto anti-SLAPP, ovvero la legge che impedisce alle persone di utilizzare tribunali e azioni legale per intimidire chi esercita i diritti del Primo Emendamento. Al centro di tutto, l'editoriale di Amber Heard per il Washington Post in cui rivela le violenze di Johnny Depp senza mai nominarlo.
Nuovi scenari nel processo
È un tema che adesso apre altri scenari, compromettendo in primo luogo tutta la strategia utilizzata dagli avvocati di Johnny Depp. Scopriremo cosa ne sarà di questa vicenda quando il processo inizierà ufficialmente, il prossimo 11 aprile. Gli avvocati di Johnny Depp hanno sempre ritenuto che la diffamazione sia privata, quindi non coperta dalla legge anti-SLAPP. Per il giudice, infatti, l'editoriale della Heard non era diffamazione, ma questione di rilevanza pubblica. Ora lo scenario cambia completamente.
Il processo in televisione
Il processo di Johnny Depp contro Amber Heard sta ovviamente catturando l'attenzione negli Stati Uniti d'America. Aggiornamenti e dirette sono all'ordine del giorno. Un circo mediatico senza precedenti. Il giudice ha autorizzato le riprese televisive di un processo al quale prenderà parte una lunghissima lista di star – tra questi ci sono James Franco, James Momoa e persino Elon Musk – per le deposizioni per l'una e per l'altra parte. I 50 milioni di dollari di danni chiesti da Johnny Depp, contro i 100 per violenze di Amber Heard. Sarà una battaglia legale durissima, dove siamo certi vincerà il cavillo. La partenza fissata per l'11 aprile, l'attesa si fa spasmodica.