Joaquin Cortes dimesso dall’ospedale: “Sono arrivato pensando di avere un’influenza e quasi muoio”
Joaquin Cortes è stato dimesso dall'ospedale. Il ballerino spagnolo, 54 anni, era stato ricoverato lo scorso 4 aprile, dopo essere svenuto mentre giocava con i suoi due figli. Già diverse settimane aveva iniziato ad accusare "tosse, mal di testa e stanchezza", fino all'annebbiamento della vista mentre guidava. Al momento non ha ancora una diagnosi, ma può tornare a casa, anche se dovrà sottoporsi ad ulteriori accertamenti.
Le dichiarazioni all'uscita dall'ospedale
All'uscita dell'ospedale di Madrid, Cortes è stato fermato dai giornalisti e ha parlato di quanto vissuto nell'ultima settimana: "Io sono venuto al pronto soccorso pensando di avere un'influenza, per farmela curare e farmi aiutare, e quasi muoio, ma grazie a Dio sono qui". Il ballerino ha poi aggiunto che dovrà sottoporsi ad altri esami perché i medici "stanno cercando di capire esattamente che cosa ho", precisando di aver sempre avuto uno stile di vita sano per via della sua professione: "Non ho mai fumato, sono sportivo ad alto livello, di alcol ne ho sempre bevuto poco". Al momento, l'ipotesi è che si sia trattato di una polmonite, legata probabilmente a un batterio e non al Covid: "Pare sia stata una polmonite, ma mischiata con altre cose, non c'è ancora una diagnosi al 100%".
Cosa è successo a Joaquin Cortes
Era stato lo stesso Cortes, con un post su Instagram, a raccontare i suoi problemi di salute. A farlo preoccupare l'episodio dello sentimento, avvenuto mentre giocava con i figli Andrea e Romeo: "Sono svenuto subito. Sono arrivato al pronto soccorso con una saturazione di ossigeno nel sangue molto bassa. Da allora sono stato sottoposto a esami cardiologici, neurologici e pneumologi". Il ballerino ha poi precisato di aver avvertito dei campanelli di allarme nel suo corpo già nelle precedenti settimane, prima con "tosse, stanchezza e mal di testa" e poi con sintomi più gravi, come la vista annebbiata mentre si trovava alla guida: "Ho dovuto chiedere a Monica di prendermi il volante perché non vedo niente… Sono stati momenti di angoscia, ma sono durato solo secondi".