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Jerry Calà in tv dopo l’infarto: “In sala operatoria mi chiamavo Libidine, erano tutti miei fan”

Jerry Calà sta bene dopo l’intervento che gli ha salvato la vita in seguito all’infarto. È in grado di raccontare il dramma senza rinunciare all’ironia, in collegamento con lo studio de La Vita in Diretta. “In sala operatoria si ammazzavano dal ridere, senza nulla togliere alla professionalità. Ora farò un po’ la vita da pensionato”.
A cura di Giulia Turco
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Jerry Calà sta meglio dopo l’operazione che gli ha salvato la vita in seguito ad un infarto ritenuto dai medici molto serio. L’attore si trovava a Napoli, dove è stato ricoverato e operato, per girare il suo ultimo film, quando è stato colpito dal malore improvviso. Oggi per fortuna può raccontare quanto accaduto personalmente. Collegato telefonicamente con Alberto Matano a La Vita in Diretta, Jerry Calà racconta i giorni in ospedale, tra spavento e ironia.

Jerry Calà racconta l’operazione dopo l’infarto

È evidente che adesso forse ti devi non po’ riposare. Noi ci siamo lasciati dopo la cena di Capodanno, quando tu andasti a fare serata”, racconta Alberto Matano in diretta con Jerry Calà, nella puntata di mercoledì 22 marzo de La Vita in Diretta. “Adesso ti serve un po’ di riposo in più, però la tua ironia è sempre proverbiale, anche di fronte a quello che è successo. Tutti mi dicono che anche in clinica hai fatto morire dal ridere, aggiunge il conduttore.Erano tutti miei fan in sala operatoria, quindi mi chiedevano ‘Ti offendi se ti chiamiamo libidine?’. E loro si ammazzavano dal ridere, senza nulla togliere alla precisione con cui mi hanno salvato la vita", è in grado nei raccontare Calà. “È stata una serata che certamente non dimenticherò mai, per tutta la vita”.

Jerry Calà per un po’ farà la vita da pensionato

L’attore è particolarmente grato agli operatori e ai medici che sono accorsi tempestivamente: “I danni sono stati molto contenuti grazie a questa equipe fantastica napoletana che mi ha salvato la vita”. L’infarto che lo ha colpito, infatti, è stato ritenuto particolarmente grave da Carlo Briguori, il responsabile della cardiologia interventistica della clinica Mediterranea di Napoli. Ora dovrà stare necessariamente a riposo, per riprendersi. “Non dimenticherò mai Napoli, dove ho scelto di ambientare il film ‘Chi ha rapito Jerry Cala?’. Città che anche Mara Venier ama molto, poi ne riparleremo più avanti. Verrò a trovarti”, racconta a La Vita Ion Diretta. “Ora devo fare un po’ di vista da pensionato vero”.

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