Jerry Calà e la “gnocca che non stufa mai”: “Le mie battute? Fuori dai canoni di oggi”
Jerry Calà torna a Cortina per il 40esimo anniversario del film Vacanze di Natale, il primo nel genere dei cinepanettoni. Ospite di un evento che ripercorre fasti ormai fuori dal tempo, l’attore ricorda con una punta di nostalgia quel periodo ormai passato. Come le battute che caratterizzarono quei film, alcune delle quali improponibili oggi. Un esempio arriva quando, intervistato dal Corriere, Calà dichiara: “C'è un'altra cosa che non stufa mai: la cugina del tortellino… La gnocca!”. Per poi riconoscere che alcune battute pronunciate all’epoca non supererebbero quanto considerato lecito oggi: “Per i canoni di oggi sicuramente no. Ma rappresenta come si parlava in quel momento, negli anni '80. Era sicuramente anche un po' cattivo e affrontava temi che non si erano affrontati, come la ‘fluidità’ del personaggio interpretato da Christian De Sica, che viene trovato a letto con il maestro di sci e si dichiara bisex. Alcuni erano perplessi, invece piacque tantissimo e abbiamo sdoganato alcune situazioni che oggi sono comuni”.
L’incontro sul set con Moana Pozzi e Stefania Sandrelli
Calà ricorda gli incontri avvenuti all’epoca sul set con donne straordinarie. Da Moana Pozzi con la quale il suo personaggio, Billo, va in bianco. “Capita anche ai migliori”, commenta l’attore, per poi ricordare la collega scomparsa: “Era una ragazza dolcissima, una grande professionista. Nella scena che girammo fu anche brava, naturale”. A proposito di Stefania Sandrelli dice invece: “Stefania è una donna e un'attrice fantastica. Io ero emozionatissimo, per me lei era un mito: quando mi dissero che sarebbe stata la mia partner impazzii. La prima sera che girammo dovevamo baciarci subito. A me sudavano le mani. Lei mi guardò e mi disse: ‘Guarda Jerry che io i baci finti non li so dare’. ‘Figurati io’”.
Jerry Calà: “Cortina conosciuta grazie al film, non me la potevo permettere”
Fu quel primo Vacanze di Natale a segnare uno spartiacque nella vita di Calà attore che confessa di avere conosciuto Cortina solo grazie a quel film: “Non me la potevo permettere, l'ho conosciuta con questo film e non l'ho più abbandonata. L'ho frequentata anche per lunghi periodi quando non lavoravo: mi trasferivo a Cortina anche un mese perché ormai ho tantissimi amici”.