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Jerry Calà: “Dopo l’invito ad Atreju minacciarono me e la mia famiglia, non parlo più di politica”

L’attore ha parlato di una vicenda relativa ad alcuni anni fa, quando era stato invitato all’evento di Fratelli d’Italia ed era stato minacciato per questo: “Quell’invito non lo accettai, e da allora ho deciso di tenermi ogni idea minimamente politica per me”.
A cura di Andrea Parrella
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È tornato protagonista al cinema in queste ultime settimane, con il ritorno in sala di Sapore di Mare in versione restaurata e, in effetti, Jerry Calà è in un certo senso il simbolo dell'estate per alcune generazioni di spettatori.

Le parole di Jerry Calà

In un'intervista a La Verità, Calà è stato interpellato su una frase pronunciata negli anni scorsi, quando disse che faticava a lavorare perché non era in odore di sinistra. A quelle parole era seguito l'invito di Giorgia Meloni ad Atreju, l'evento annuale di Fratelli d'Italia. La replica di Jerry Calà alla giornalista è stata immediata: "Questo è un campo minato. Quell’invito non lo accettai, e da allora ho deciso di tenermi ogni idea minimamente politica per me, anche perché faccio l’attore che è tutt’altro mestiere. Non sa cosa si scatenò, ci furono persino delle minacce sui social rivolte a me e alla mia famiglia. Non ne parlo e anzi quasi mi viene da dirle che ritratto tutto, che ho detto una stupidata. A proposito di saper ridere delle cose…".

La vicenda Boldi e gli insulti per il commento a Meloni

Parole di Jerry Calà che hanno fatto emergere una sorta di somiglianza con quanto accaduto giorni fa a Massimo Boldi, il quale è finito al centro di polemiche dopo aver pubblicato sui social dei commenti favorevoli a Giorgia Meloni. Polemiche alle quali Boldi aveva risposto a Fanpage.it così: "Dico che se a 80 anni, dopo la carriera che ho fatto, devo chiedere un favore alla Meloni in questo modo, boh, non lo so. A me sembra che io non debba rendere conto a nessuno delle mie opinioni su questo o su quest'altro politico. Sono sempre stato con Berlusconi, non è certo un mistero che io sia di centrodestra".

La stessa Presidente Giorgia Meloni via social aveva espresso solidarietà a Boldi: "È triste vedere come, nel mondo degli odiatori di professione, persino un semplice commento di auguri di buon Ferragosto possa scatenare insulti di massa e offese gratuite. Esprimo la mia solidarietà a Massimo Boldi, e gli mando un grande abbraccio".

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