Jeremy Renner in pubblico per la prima volta dall’incidente sulla neve in cui ha rischiato di morire
Jeremy Renner si è mostrato al pubblico per la prima volta dall’incidente con lo spazzaneve, con il quale ha rischiato la vita lo scorso 1 gennaio. L'occasione è stato il red carpet per la prima della sua nuova docu serie Disney+ Rennervations, la star ha posato davanti ai fotografi, mostrandosi sereno e in buone condizioni di salute, come riporta E.T.
Renner ha avuto circa 35 ossa rotte
Per mano la figlia Ava, 10 anni, che lo ha accompagnato alla prima del film. È la prima volta che l’attore, 52 anni, si mostra ad un evento pubblico, da quando lo scorso 1 gennaio è rimasto vittima di un incidente sulla neve che ha rischiato di essere mortale. Pochi giorni prima, Renner è stato ospite di un episodio di Jimmi Kimmel Live! e, nel corso della chiacchierata, ha rivissuto l’incidente nel quale si è rotto “circa 35 ossa” e raccontando i drammatici momenti. Renner ha sottolineato che sarebbe potuta andare molto peggio: “Sono stato abbastanza fortunato che nessuno dei miei organi è stato incasinato. Mi ha perforato il fegato, ma non era pericoloso”.
Il racconto dell’incidente sulla neve
Secondo il rapporto sull’incidente redatto dall’ufficio dello sceriffo della contea di Washoe, ottenuto da E.T., Renner ha rimorchiato il veicolo di suo nipote Alexander Fries, che che era rimasto bloccato, aiutandosi con il suo spazzaneve. Sciolta la catena che collegava i due veicoli, lo spazzaneve ha cominciato a scivolare sul ghiaccio. Renner si è sporto per controllare che il nipote stesse bene, ma senza inserire il freno a mano.
Ha perso quindi l’equilibrio ed è caduto fuori dalla cabina, perdendo il controllo del veicolo. “Ero come un manichino su una pista pericolosa. Non si dovrebbe essere fuori dal veicolo mentre lo stai guidando, è come guidare e tenere fuori un piede dall'auto. È stato un errore e ho pagato per questo”, ha raccontato. Tentando di tornare a bordo poi, è stato travolto dallo spazzaneve stesso: “È stato in quel momento che ho urlato una roba tipo: “‘Non oggi, figlio di puttana!‘. Quando mio nipote è corso da me non pensava di trovarmi ancora vivo".