Jennie Garth confessa di aver sostituito le anche a 48 e 52 anni: “Temevo i fan mi vedessero ormai vecchia”
Quasi 30 anni dopo Beverly Hills 902010, Jennie Garth a 52 anni non è più solo l'icona di bellezza che tutti ricordano dai tempi in cui interpretò Kelly Taylor, a lungo contesa tra Brandon Walsh (Jason Priestley) e Dylan McKey (Luke Perry). Tanti i problemi di salute che l'hanno accompagnata negli ultimi anni, dal difetto a una valvola cardiaca alla osteoartrite. Inoltre, sua la battaglia per destigmatizzare la menopausa nel suo podcast, dal titolo I Choose Me, non a caso ‘scelgo me'.
I due interventi chirurgici per sostituire le anche
Jennie Garth è stata molto trasparente sui suoi alti e bassi di salute nell'ultimo decennio e ancora una volta ha voluto confessare l'ulteriore problema affrontato. La nota attrice ha recentemente rivelato in esclusiva a SELF di essersi sottoposta a un intervento chirurgico per sostituire l'anca sinistra nel 2020, seguito da un altro per sostituire l'anca destra a marzo 2024. Mentre il recupero per la prima sostituzione dell'anca è andato bene, la seconda, dice Garth, è stata debilitante e spesso scoraggiante.
"Avevo paura mi vedessero come una donna ormai vecchia"
Il motivo per cui ha voluto mantenere il riservo fino ad oggi è legato all'essersi sentita fortemente in imbarazzo e all'aver provato vergogna per essere vista ormai come "una donna vecchia". Così ha tenuto nascosti ai suoi fan e persino ai suoi più cari amici questi dolorosi interventi chirurgici, insieme allo straziante percorso di fecondazione in vitro.
L'essere vista come una donna vecchia è stato l'ostacolo più grande da affrontare soprattutto con suo marito Dave Abrams, che è "nove anni più giovane e molto in forma". Jennie Garth spiega che l'aver vissuto sin da adolescente lo status di sex symbol e fidanzatina d'America, le ha sollevato un gran senso di responsabilità nei confronti del suo aspetto.
Il supporto del marito Dave Abrams
Pensava di dover essere apprezzata solo per il suo corpo e, nel tempo, la consapevolezza di se stessa l'ha aiutata a mettersi in contatto con una parte più profonda. Per questi motivi, i due interventi all'anca hanno rappresentato un momento molto difficile ma al contempo anche un'epifania inaspettata. Nella riabilitazione ha capito una cosa fondamentale: "il mio stato fisico non ha nulla a che fare con il mio spirito e, indipendentemente dalle condizioni fisiche con cui ho a che fare, ho ancora uno spirito giovane".
Inoltre, in merito al supporto di suo marito Dave: "Volevo che i miei interventi sembrassero facili, in particolare a mio marito. Non volevo sembrare vecchia ai suoi occhi o che mi vedesse in difficoltà, ma non potevo nasconderglielo perché lo stavo già nascondendo al mondo intero. Lui pensa sempre a come rendermi felice e a come svoltare la giornata. Sono stata così grata per la generosità del suo spirito durante tutto questo periodo".