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Jake Gyllenhaal si candida: “Sogno di essere diretto da Paolo Sorrentino e Alice Rohrwacher”

Jake Gyllenhaal si racconta in una lunga intervista a Grazia nella quale parla di cinema e di sogni: “Vorrei essere diretto da questi due grandi registi italiani”.
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Jake Gyllenhaal racconta i suoi sogni in una lunga intervista al settimanale "Grazia". Dentro c'è tutto: i suoi progetti futuri, quelli da attore e da produttore, ma soprattutto la fame di provare nuove sfide, di esplorare nuovi mondi. L'attore sogna un giorno di poter lavorare con due registi italiani: Paolo Sorrentino e Alice Rohrwacher. D'altronde, il cinema italiano ammette che è la fonte della sua sensibilità: "Mio padre mi ha cresciuto facendomi vedere i film di Federico Fellini, Luchino Visconti e Michelangelo Antonioni. Se sono diventato attore è anche grazie ai vostri film". 

Le parole di Jake Gyllenhaal

Jake Gyllenhaal rivela di essere da sempre stato un bambino "fantasioso, vivace, capace di passare ore a fare castelli di sabbia con mio padre sulle rive dell’Oceano Atlantico". Poi l'amore per i personaggi oscuri:

Punto su quei personaggi che mostrano al pubblico chiaramente che va bene esplorare i propri aspetti più complessi, anche i lati più oscuri. Per essere gioiosi ed emanare luce bisogna prima conoscere bene le proprie ombre. Ne sono convinto: per questo attraverso i miei personaggi cerco di esplorare la corrente dell’inconscio.

Il sogno di lavorare con Sorrentino e Rohrwacher

Ora vedremo Jake Gyllenhall nel film "The Covenant" nei panni di un sergente alle prese con l'ultimo turno di servizio in Afghanistan. Più avanti, sarà protagonista di una serie tv, Presunto Innocente su AppleTv+, e sarà la sua prima volta in un prodotto seriale: "Mi è piaciuto avere finalmente il tempo necessario per approfondire la storia e il personaggio, esplorandone ogni aspetto e sfumatura: nei film non capita spesso". Il sogno, adesso, è essere diretto dai due grandi registi italiani (che il mondo ci invidia):

Sono grato per la mia carriera e so che i film mi hanno cambiato la vita, aiutandomi nei momenti difficili e facendomi provare forti emozioni. Il mio sogno era contribuire alle grandi narrazioni. Recitare è stata la prima porta aperta: l’ho attraversata con gioia e finora mi ha regalato esperienze incredibili. Da chi vorrei essere diretto oggi? Da Paolo Sorrentino e da Alice Rohrwacher.

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