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Iva Zanicchi: “Fausto Pinna è morto con me. Quando lo vedevo depresso, gli passavo davanti nuda”

Ospite di Verissimo, Iva Zanicchi ha ricordato la morte del compagno Fausto Pinna, avvenuta lo scorso agosto. Insieme hanno trascorso quasi 40 anni di vita: “Mi sento molto sola e sento un vuoto incredibile”. E sul momento della sua scomparsa: “Pesava solo 48 chili, quando lo vedevo depresso gli passavo davanti nuda”.
A cura di Elisabetta Murina
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Iva Zanicchi ha ricordato Fausto Pinna. Ospite di Verissimo nella puntata del 15 settembre, la cantante ha raccontato a Silvia Toffanin la scomparsa del suo compagno di vita, con cui ha trascorso quasi 40 anni, morto lo scorso a causa di un tumore ai polmoni. "È un momento difficile, mi sento sola e sento un vuoto incredibile", ha spiegato.

Iva Zanicchi e il dolore per la perdita del marito

Iva Zanicchi sta attraversando un momento difficile dopo la scomparsa del compagno, come ha raccontato a Verissimo: "La perdita è stata dolorosissima, mi sento molto sola anche se ho una figlia meravigliosa e mio genero. Quando vado a letto la sera, sento un vuoto incredibile. Prendo qualcosa per dormire perché è difficile". La cantante ha spiegato di non voler cadere in depressione nonostante il profondo dolore che prova: "Non voglio cadere in depressione, ho addirittura pensato di iniziare a bere ma no, per carità". 

La storia d'amore tra i due è nata nel 1987 e da allora non si sono più lasciati, anche se negli anni non sono mai convolati a nozze e non hanno avuto figli. "Ci siamo voluti bene, ci siamo rispettati e amati, ci siamo sempre stati fedeli. Quando vado a letto la sera, a volte, dico ‘forse avrei potuto parlargli di più' e non l'ho fatto per timore di rovinare un momento così delicato", ha raccontato la cantante a proposito del rapporto con Fausto Pinna.

"Lui è morto con me"

Nell'ultimo anno la cantante aveva lasciato i suoi impegni pubblici per rimanere accanto al compagno, soprattuto dopo la scoperta della malattia. "Non aveva paura della morte e ha dimostrato una grande forza fino all'ultimo. Lui è morto con me, eravamo soli e io, da un anno a questa parte, dormivo con lui in un lettino accanto. Guardavamo la televisione, parlavamo fino a tardi ma l'ultimo mese è stato durissimo perché ha sofferto molto, anche se prendeva la morfina", ha ricordato Zanicchi. Il momento della morte di Pinna è impresso nella sua mente:

Quando è morto non riuscivo ad addormentarmi. Gli ho misurato la febbre, aveva 41 e respirava fortissimo. Allora lì ho capito e gli ho detto "Amore vedrai che ora starai meglio, non ti preoccupare, stai tranquillo". Ha fatto un lungo respiro e se n'è andato. Quando è morto pesava solo 48 chili e quando lo vedevo depresso, gli passavo davanti al letto nuda. Una cosa che non ho ancora fatto è aprire il suo armadio per vedere i suoi vestiti.

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