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Inviati del Tg1 rischiano un procedimento penale in Russia: “Hanno attraversato il confine di Stato”

La giornalista del Tg1, Stefania Battistini, e il reporter Simone Traini, potrebbero essere sottoposti ad un procedimento penale dal Ministero degli Interni russo. I due inviati hanno attraversato la regione di Kursk e avrebbero così superato “illegalmente” i confini di Stato.
A cura di Ilaria Costabile
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I giornalisti del Tg1, Stefania Battistini e il reporter Simone Traini, rischiano un procedimento penale per aver realizzato un reportage dalla regione di Kursk. Secondo il Ministero degli Interni di Mosca, i due inviati avrebbero attraversato illegalmente il confine di Stato.

Stefania Battistini e Simone Traini nel mirino del Ministero degli Interni russo

La notizia è stata riportata da Baza, un canale Telegram russo che diffonde notizie. I due giornalisti potrebbero essere sottoposti ad un procedimento penale, poiché hanno realizzato un reportage nella regione di Kursk e al Tg1 è andato in onda un servizio sulla città di Sudzha, punto strategico degli attacchi russi in Ucraina. Si tratterebbe di "un procedimento penale ai sensi dell'articolo 322 del codice penale della Federazione Russa sull'attraversamento illegale del confine dello Stato". Anche al Tg1 delle 13:30 è stata comunicata la notizia, mostrando solidarietà ai due inviati, nel mirino del Ministero degli Interni russo. Anche sui social della testata giornalistica sono stati caricati alcuni minuti del reportage in questione.

La solidarietà dalla politica

La giornalista, premiata lo scorso febbraio per il suo prezioso lavoro al fronte, iniziato ormai due anni fa e ancora in atto, ha firmato diversi reportage da quando è in Ucraina, per raccontare gli orrori della guerra e le verità che troppo spesso non riescono ad emergere. Dopo la notizia del possibile provvedimento, sono arrivati anche alcuni messaggi di solidarietà da parte di esponenti politici, come quello di Benedetto Della Vedova di +Europa che dice:

Nel suo personale e distopico mondo, il regime putiniano minaccia un procedimento giudiziario contro Stefania Battistini e Simone Traini, i giornalisti che hanno realizzato uno speciale del Tg1 nel Kursk, la zona oggetto dell'incursione e occupazione ucraina in territorio russo. Putin e le sue truppe invadono, occupano, bombardano i civili ucraini e distruggono le infrastrutture, fuori da qualsiasi principio internazionale e dalla logica. Putin incarcera i giornalisti russi che dicono o scrivono la verità e vorrebbe intimidire i giornalisti stranieri, inviati di guerra per il fatto stesso di raccontare i fatti. La mia solidarietà ai giornalisti del Tg1 e l'auspicio che l'Italia, come la Ue e gli altri sostenitori di Kiev non smettano di supportare la resistenza ucraina in vista di una pace che non può essere una capitolazione nei confronti dell'invasore.

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