Il testamento del Principe Filippo non verrà reso noto per i prossimi 90 anni
Il testamento del Principe Filippo, scomparso ad aprile 2021 all'età di 99 anni, non sarà reso noto dalla Famiglia Reale, cosa che va contraddice quanto accade nel Regno Unito dove le ultime volontà dei singoli cittadini sono rese pubbliche. A questo proposito il The Guardian aveva fatto un ricorso formale alla Corona, affinché anche per il duca di Edimburgo si seguissero le stesse procedure previste per tutti gli inglesi. A rispondere della richiesta, rigettandola, è stata l'Alta Corte britannica, che ha poi spiegato i motivi di questa scelta.
La scelta di non mostrare il testamento
La testata aveva definito la scelta di non rendere noto il testamento "una grave ingerenza rispetto al principio della giustizia trasparente", ma l'Alta Corte ha risposto al Guardian confermando quella che era stata una decisione presa nel corso di un'udienza privata, in cui i giudici hanno dichiarato:
Non siamo sicuri che ci sia un interesse pubblico specifico nel sapere come vengono distribuiti i beni della famiglia reale. Una percepita mancanza di trasparenza potrebbe essere oggetto di legittimo dibattito pubblico, ma (le regole di successione contenziosa) in alcuni casi consentono di nascondere al pubblico le volontà e i valori.
Questa scelta è indicativa della necessità di proteggere "la dignità, il ruolo pubblico della sovrana e dei suoi familiari più stretti", venendo meno ad un principio cardine della monarchia inglese. La regina potrà decidere di renderlo pubblico, passati circa 90 anni.
Cosa si sa sulle ultime volontà del Principe Filippo
Il testamento, intanto, è più che al sicuro, conservato in una cassaforte presso l'Alta Corte di Londra, insieme a quello di altri 32 reali. Quanto è trapelato sull'eredità del principe si conosce solo tramite rumors, ma sembrerebbe certo che il duca di Edimburgo nelle sue ultime volontà abbia incluso alcuni dei suoi servitori più fedeli, oltre che ovviamente i membri della sua famiglia. Il lascito si stima che possa superare i 30 milioni di sterline, escludendo proprietà e oggetti di valore a lui appartenuti.