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Il racconto di Karin Proia: “Sono scappata da Non è la Rai, una volta dentro ho scoperto che non era per me”

Karin Proia racconta la sua carriera: la fuga da Non è la Rai dopo 20 giorni, l’aneddoto su Frizzi, il pentimento per aver rifiutato Celentano e il successo nelle fiction da “Boris” a “Le tre rose di Eva”.
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Karin Proia, la storica attrice interpreta appunto la navigata ed esuberante attrice Karin, si è raccontata a Daniele Priori in una intervista per Libero. Una carriera ricca, dal cinema al teatro, dalle serie popolari fino all'esordio come regista per "Una gita a Roma", dove ha diretto il suo idolo, l'attrice Claudia Cardinale. Ma su Non è la Rai arriva una bomba: "Sono scappata dopo venti giorni".

Che cosa ha detto Karin Proia su Non è la Rai

Non tutti sanno che l'attrice ha cominciato proprio nel programma di Gianni Boncompagni, purtroppo però l'esperienza a Non è la Rai non è stata delle migliori:

Più che mancata sono scappata da Non è la Rai. Tutti ne parlavano. Feci il provino e fui scelta, ma restai solo venti giorni perché una volta dentro scoprii che non era per me. Non ho il carattere per stare lì a fare le canzoncine. Appena ho potuto, me ne sono andata.

L'incontro con Fabrizio Frizzi e il no a Celentano

Karin Proia ha raccontato anche dell'incontro con Fabrizio Frizzi e del rifiuto professionale a una produzione di Adriano Celentano: "Frizzi era una delle persone più speciali che mi sia capitato di incontrare. Un uomo buono nell'anima, una persona deliziosa. Per darmi un pensierino dopo l'ultima puntata di ‘Scommettiamo che…?', passò giorni a chiamare tutti i Proia di Latina sull'elenco telefonico". E su Celentano: "Me ne sono pentita amaramente. Ma avevo appena firmato un contratto in esclusiva con la Rai. Era tutto arrivato molto velocemente e questa cosa mi agitava. Con Adriano non sapevo cosa avrei dovuto fare, io facevo l'attrice. Mi sono fatta prendere dall'ansia". 

Le fiction di successo

"Le tre rose di Eva" e "Boris" sono i suoi più grandi successi: "Sono stata fortunata. ‘Le Tre Rose di Eva' ha un pubblico super affezionato. Poi c'è ‘Boris', impossibile non portarlo nel cuore. Ma sono particolarmente legata anche a ‘Vola Sciùsciù' del 2000 con uno straordinario Lino Banfi. Il film arrivò agli Oscar della tv in America e fece un record d'ascolto battuto solo da ‘La vita è bella'."

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