Il patrimonio nascosto di Gina Lollobrigida: milioni di euro in un paradiso fiscale a Panama
L’eredità di Gina Lollobrigida continua a essere motivo di contesa. La celebre attrice scomparsa a 95 anni ha lasciato metà del suo patrimonio al figlio Milko Skofic, come previsto dalla legge, e l’altra metà al factotum Andrea Piazzolla, che l’ha assistita negli ultimi 10 anni e che dal 2015 viveva con lei nella villa sull’Appia Antica. Adesso una inchiesta de L’Espresso svela che potrebbero esserci svariati altri milioni di euro nascosti in un paradiso fiscale.
La società Bewick International Inc riconducibile a Gina Lollobrigida
Stando a quanto sostiene L’Espresso, esisterebbe una tesoreria offshore a Panama, chiamata Bewick International Inc. Il mandato a gestire i soldi confluiti all’interno di questa società apparterrebbe proprio a “Luigia Gina Lololobrigida”, vero nome dell’attrice. La donna, nel 2014, sarebbe stata autorizzata ad “aprire un conto alla banca Safra nel Principato di Monaco” con “pieni poteri di gestire tutti i fondi”. Proprio dal Principato di Monaco risultano spariti 3,9 milioni di euro ricavati dalla vendita dei gioielli dell’attrice nel corso di una famosa asta a Londra.
L’avvocato di Milko Skofic: “Esiste almeno una società in un paradiso offshore”
L’avvocato Michele Gentiloni Severi, che difende Milko Skofic, figlio di Gina Lollobrigida, ha fatto sapere a L’Espresso che “dai nostri atti emerge l'esistenza di almeno una società in un paradiso offshore, ma neppure i giudici italiani ne conoscono il nome. Il suo capitale è rappresentato da 200 azioni che a tutt'oggi non sono nell'inventario dell'eredità: da anni si ignora chi le detenga”. Piazzolla, nel corso di una recente intervista a Gente, aveva ammesso di avere ricevuto regali da Gina per un totale di 600 mila euro. A Fanpage.it, l’ex pm Antonio Ingroia, avvocato del factotum, aveva fatto sapere: “Nessuna perizia ha mai dichiarato la Lollobrigida incapace d'intendere. Andrea è l’unico che le è stato accanto negli ultimi anni, le aveva anche salvato la vita, e lei ha deliberatamente deciso di essere generosa e riconoscente con lui. Era per lei il figlio che avrebbe voluto”.