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Il legame di Ornella Muti con la Russia, dalle origini alle cene con Putin fino al murales di Jorit a Sochi

Fanno discutere le foto e i video di Ornella Muti in Russia, davanti al murales di Jorit che la ritrae su un edificio di Sochi. Dalle origini, ai film della sua carriera, fino alle vicende personali degli ultimi anni, ecco le ragioni della vicinanza dell’attrice alla Russia di Putin.
A cura di Andrea Parrella
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In Italia si dibatte in queste ore delle immagini di Ornella Muti in Russia, a Sochi, dove l'attrice ha preso parte insieme alla figlia Naike Rivelli al Festival Mondiale della Gioventù di Sochi, il più grande evento giovanile del mondo al quale quest'anno hanno preso parte almeno 20mila delegati provenienti da oltre 180 Paesi.

La partecipazione all'evento è stata segnata, inevitabilmente, dal murales realizzato dallo street artist campano Jorit, che con le sue opere ha cambiato in modo sostanziale alcuni scorci della città di Napoli (e non solo) distinguendosi per il suo riconoscibilissimo stile realista accompagnato dal tratto delle righe sotto agli occhi dei volti rappresentati sulle facciate di palazzi e grattacieli. Lo stesso è accaduto proprio con il volto di Ornella Muti, ritratta da Jorit su un edificio di Sochi, come testimoniato dalle foto che stanno circolando e i video postati sui social dalla stessa Muti e dalla figlia, Naike Rivelli.

L'incontro in Russia tra Jorit e Ornella Muti non è casuale, ad accomunarli è proprio la vicinanza alla Russia, dato che lo street artist ha apertamente manifestato posizioni di vicinanza alla Russia, soprattutto in chiave di antipropaganda occidentale dopo l'invasione della Russia in Ucraina del 2022. Nel caso di Ornella Muti, si tratta invece di un rapporto che affonda le radici nella storia personale dell'attrice e che negli ultimi anni Muti spiegato in diverse circostanze.

Le origini russe di Ornella Muti

Anzitutto Ornella Muti ha origini russe, essendo russa sua madre (la scultrice Ilse Renate Krause), questione chiarita in diverse circostanze. Lo aveva fatto di recente, in un'intervista rilasciata a Belve, rispondendo nel merito del legame problematico con quella terra proprio dopo l'invasione del 2022: "Io sono mezza russa, non è un mio pallino. Amo molto i russi e loro amano me e questo mi dispiace. La guerra è sempre sbagliata". Muti ha spesso manifestato la voglia di riscoprire le sue origini, spiegando di aver anche studiato la lingua russa negli ultimi anni. Prima della sua apparizione a Sanremo di due anni fa, proprio nei mesi dello scoppio del conflitto, aveva detto espressamente: "Amo la Russia e adoro il popolo russo, e da parte loro il sentimento è ricambiato, sento il loro amore. Mi dà un sacco di emozioni e mi riempie di gioia, perché per ogni attore l'amore del pubblico è il vero premio". Aggiungendo:

Ho una mamma russa, una famiglia in Russia e lì sono molto amata. Mi è stata offerta la possibilità di avere la cittadinanza russa. Io però non mi occupo di politica, non ragiono con quel pensiero.

Il film con Adriano Celentano

L'amore del popolo russo per Ornella Muti, d'altronde, è correlato anche ad un aspetto che va oltre le sue origini ed ha a che fare con la sua carriera di attrice. La sua popolarità in Russia è legata in modo particolare ad alcuni dei suoi ruoli, come Lisa de “ Il bisbetico domato”,  e un po' goffa  ma sempre bellissima Rosetta di “Bonnie e Clyde all'italiana”. Nel primo dei due film citati, è il volto principale del film assieme ad Adriano Celentano, a sua volta personaggio che ha goduto di enorme popolarità in Russia dagli anni Settanta in poi, esattamente come è accaduto per altri artisti italiani come Toto Cutugno, Ricchi e Poveri, Pupo e tanti altri. Con Celentano, per altro c'è stato anche un legame sentimentale in quegli stessi anni, come confermato dalla diretta interessata solo nel 2014.

Muti con Celentano nel film "Il bisbetico domato"
Muti con Celentano nel film "Il bisbetico domato"

C'è inoltre un evento di cronaca che lega Ornella Muti a Putin ed ha a che fare con la condanna per tentata truffa e falso a Ornella Muti, in relazione a quanto accaduto nel 2010, quando l'artista aveva preso un impegno con il Teatro di Pordenone, impegno al quale non si presentò adducendo motivi di salute. In realtà, nella stessa data, Ornella Muti era andata a una cena di gala su invito del premier russo, Vladimir Putin. La Corte di Cassazione condannò l'artista a sei mesi di reclusione, 500 euro di multa per tentata truffa e falso, con sospensione della pena subordinata al pagamento di 30mila euro per il teatro.

Ornella Muti a Sochi per il suo libro

Negli ultimi il legame di Ornella Muti alla Russia ha assunto, per forza di cose, una connotazione sinistra. L'attrice si è sempre espressa in modo piuttosto vago sulla questione del conflitto, rifuggendo ogni presa di posizione definitiva e ribadendo, legittimamente, l'idea di un legame particolare con quella terra. In occasione della sua visita a Sochi, Muti aveva fatto sapere attraverso alcune interviste che avrebbe approfittato di questo viaggio per visitare alcuni luoghi che le consentissero di completare un libro autobiografico ed ha chiarito, nelle giornate trascorse in Russia con sua figlia, di avere goduto di libertà d'espressione massima in occasione delle interviste rilasciate.

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