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Il figlio di Katia Pedrotti e Ascanio Pacelli dimesso dall’ospedale, l’annuncio dei genitori: “Siamo a casa”

Con una storia pubblicata su Instagram, Katia Pedrotti ha aggiornato i fan sulle condizioni di salute di Tancredi, il primo figlio avuto con Ascanio Pacelli. Il bambino, 10 anni, era stato ricoverato in ospedale per motivi al momento non noti. “Siamo a casa”, ha fatto sapere sui social l’ex gieffina.
A cura di Elisabetta Murina
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Sta meglio il figlio di Katia Pedrotti e Ascanio Pacelli. La coppia, nata nella casa del Grande Fratello nel 2003, aveva raccontato sui social che il piccolo Tancredi era ricoverato in ospedale. Con una storia su Instagram, a distanza di qualche giorno, glie ex gieffini hanno voluto rassicurare i fan sulle condizioni di salute del bambino, pur senza entrare nel dettaglio di quanto accaduto.

Come sta il figlio di Katia e Ascanio: "Siamo a casa"

Con una storia pubblicata su Instagram il 14 gennaio, Katia Pedrotti ha fatto sapere che il figlio Tancredi è stato dimesso dall'ospedale e ora si trovano a casa. "Siamo a casa", ha infatti scritto in uno scatto condiviso sul suo profilo, in cui non si vede il suo volto e nemmeno quello del bambino, 10 anni, ma solamente le loro mani intrecciate una all'altra. Per il momento non è ancora chiaro per quale motivo sia stato necessario il ricovero presso l'Ospedale di Carpi, in provincia di Modena, lontano dalla loro casa a Roma.

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Cosa è successo a Tancredi, ricoverato in ospedale

In un video pubblicato su Instagram, Katia e Ascanio avevano raccontato che il loro primogenito Tancredi era ricoverato all'ospedale di Carpi, pur senza entrare nel dettaglio delle cause. La coppia aveva poi ringraziato tutti i medici per il supporto fornito nei momenti difficili: "Volevamo fare un ringraziamento a seguito di quello che è successo al nostro piccolo, volevamo ringraziare tutti, nessuno escluso, tutte le persone che lavorano nell'ospedale di Carpi, che ci hanno assistito con affetto, professionalità e con quel pizzico di simpatia e di ironia". Rientrati a Roma, dove vivono, si erano recati all'ospedale Bambin Gesu per "capire cosa sia successo e trovare un percorso". Sui social, solo lo scatto del piccolo con un braccio fasciato. 

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