Il cugino di Camilla di Cornovaglia si è suicidato, da anni lottava in tribunale contro la moglie
Il cugino di Camilla di Cornovaglia, Charles Villiers, si sarebbe tolto la vita. A dare la notizia della morte, sulla quale si sta ancora indagando è il Times che ricostruisce uno scenario di crisi familiare e di problemi economici per l’uomo, imparentato con la madre di Camilla. La causa per la seriazione tra Villiers e la moglie infatti era uno dei casi più lunghi e burrascosi di sempre per il Regno Unito.
I problemi economici e il suicidio in hotel
Stando alle prime ricostruzioni sembra che l’uomo, 59 anni, si sia tolto la vita durante il soggiorno in una stana del Durrants Hotel di Londra e che a trovare il corpo, come in ogni scena del crimine che si rispetti, sia stata la sua governante. Secondo il Times negli ultimi anni Charles Villiers avrebbe affrontato una serie di problemi economici che lo avrebbero spinto ad accumulare debiti. Gli ultimi avvistamenti risalgono al mese di agosto, quando il 59enne sarebbe partito per le isole greche a bordo di uno yacht di proprietà di un amico. L’uomo in questione sembra fosse al corrente del suo stato di salute, tanto che avrebbe provato a convincerlo a tornare a Londra per affidarsi alle cure di un medico. Fatto rientro nel Regno Unito, Villiers si sarebbe tolto la vita il giorno successivo al suo arrivo.
La battaglia per la separazione dalla moglie
La causa per la separazione di Villiers dalla moglie era particolarmente nota in Gran Bretagna. Separati dal 2012, avevano chiesto ufficialmente il divorzio due anni dopo e da allora la coppia ha visto svolgersi il processo in cinque tribunali, davanti a ben venti giudici diversi. Villiers accusava la moglie di bigamia, sostenendo che la donna non avesse mai divorziato davvero dal marito avuto prima di lui. Le accuse furono poi smentite dalla polizia. La donna aveva chiesto all’ex marito un assegno di mantenimento da 10 mila sterline all’anno, ma Villiers si batteva perché il processo si svolgesse in Scozia e non in Inghilterra. Il motivo? È che lì il mantenimento si esaurisce dopo 3 anni dal divorzio, mentre a Londra la legge prevede che duri per tutta l vita dell’ex coniuge.