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Il Codacons presenta un esposto alla Vigilanza Rai dopo le dichiarazioni di Presta su Amadeus

Il Codacons, associazione dei consumatori, ha presentato un esposto alla commissione di Vigilanza Rai affinché vengano fatti degli accertamenti sulle dichiarazioni di Lucio Presta su Amadeus. Sarebbe necessario, quindi, verificare che non ci siano state violazioni da parte sia del conduttore, che dell’azienda stessa.
A cura di Ilaria Costabile
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Il Codacons ha presentato un esposto alla Vigilanza Rai dopo le dichiarazioni di Lucio Presta su Amadeus, dopo l'annuncio ufficiale dell'addio del conduttore e la notizia, già nota, della rottura del loro sodalizio professionale, dopo anni di collaborazione. Secondo l'associazione dei consumatori è necessario verificare che non ci siano state violazioni da parte del conduttore e della Rai stessa.

La richiesta del Codacons

Il presidente del Codacons Carlo Rienzi, intervistato da Adnkronos, ha dichiarato di aver presentato un esposto a seguito di quanto detto da Lucio Presta in una recente intervista. Il manager, parlando di Amadeus in merito alla conduzione di Arena Suzuki, ha ammesso che il conduttore avrebbe preteso dalla Arcobaleno Tre, società che produce il programma e di cui Presta figura come manager, che gli fosse riconosciuta la direzione artistica dello show e anche la titolarità del format, ricevendo di fatto 90mila euro. Rienzi, quindi, ha spiegato:

Non entriamo nel merito dei rapporti tra Lucio Presta e Amadeus, e non ci interessano le questioni personali ed economiche tra il conduttore e il suo ex agente, ma le dichiarazioni di Presta circa possibili violazioni delle disposizioni Rai meritano di essere approfondite per capire, nell’interesse degli utenti, se ci siano state irregolarità, così come avrebbe dichiarato il manager.

La circolare di Vigilanza Rai

Successivamente, il presidente dell’associazione dei consumatori, chiarisce che esiste una circolare Rai, nella quale è spiegato che non è possibile far diventare conduttori e giornalisti titolari di un format, proprio per evitare che ci siano forme di vantaggio, anche economico:

Effettivamente una circolare della Vigilanza Rai stabilisce che è ‘preciso interesse della società concessionaria evitare che artisti e conduttori possano beneficiare di ingiustificate posizioni di vantaggio, prive di qualsiasi riscontro di mercato’ e che ‘non è accettabile far diventare ogni conduttore, magari anche chi è cresciuto professionalmente in Rai, un format a sé stante, con il rischio che questa procedura sia in realtà surrettiziamente utilizzata per incassare maggiori compensi’. Circolare che impegna a dotare la Rai di strumenti idonei a verificare che i format esterni non si configurino come un mezzo surrettizio per incrementare ulteriormente i compensi di artisti, conduttori e giornalisti. Alla luce di tali disposizioni e delle affermazioni di Lucio Presta, abbiamo deciso di presentare un esposto alla stessa Commissione di Vigilanza Rai e all’Autorità Anticorruzione, affinché verifichino la veridicità delle dichiarazioni del manager e accertino, nell’esclusivo interesse degli utenti Rai, eventuali violazioni delle disposizioni in essere, adottando i provvedimenti del caso.

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