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Il bodyguard di Harry e Meghan: “Accerchiati dai paparazzi, la situazione stava diventando tragica”

Parla Chris Sanchez, la guardia del corpo del principe Harry e Meghan Markle che era con loro la sera dell’inseguimento con i paparazzi. “I paparazzi hanno blocato la nostra auto, la situazione stava diventando pericolosa”.
A cura di Gaia Martino
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Un membro della scorta che protegge il principe Harry, Chris Sanchez, in un'intervista esclusiva alla CNN ha raccontato nel dettaglio cosa è successo la sera di martedì 16 maggio per le strade di New York. Dopo aver lasciato il Ziegfeld Theatre, i Sussex sono entrati nell'auto che avrebbe dovuto accompagnarli nell'appartamento in cui alloggiavano. I paparazzi però avrebbero creato caos per le strade della città, durante il percorso, che avrebbe potuto provocare danni gravi. Nessuno è rimasto ferito, si legge, e la coppia è arrivata "sana e salva, ma scossa, all'appartamento".

Chris Sanchez: "Non ho mai vissuto qualcosa di simile"

Chris Sanchez sembrerebbe essere ancora scosso per l'accaduto. Il bodyguard del principe Harry alla CNN ha raccontato che intorno all'auto che trasportava i Sussex c'erano circa una dozzina di auto, scooter e biciclette, "i passanti erano in pericolo" perché l'inseguimento dei paparazzi era diventato un vero caos: "Salivano sui marciapiedi, passavano con i semafori rossi. Ad un certo punto hanno bloccato la limousine sulla quale viaggiava la coppia per scattare foto. Stava diventando una situazione pericolosa". Solo dopo sarebbero riusciti a scendere dall'auto nera per spostarsi nel taxi, ma anche in quel caso i paparazzi avrebbero reso difficile il rientro di Harry e Meghan. Una volta arrivati a destinazione, i Sussex sarebbero apparsi "spaventati, esausti, ma sollevati di essere al sicuro e lontani dai fotografi", ha aggiunto Sanchez.

Il resoconto del Dipartimento di Polizia di New York

Nonostante si sia parlato di "incidente", quanto accaduto ad Harry e Meghan e alle loro guardie del corpo non avrebbe causato alcun ferito o danno alle auto incontrate sul percorso. Il dipartimento di polizia di New York ha confermato l'assembramento di fotografi intorno ai Sussex ma "non sono state segnalate collisioni, denunce, feriti o arresti", le parole di Julian Phillips, vice commissario per l'informazione pubblica della polizia di New York.

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