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“Ho pianto dalla felicità, ma ora mio figlio soffre”: Serena Rossi confessa i retroscena del suo lavoro

L’attrice racconta delle difficoltà di suo figlio a relazionarsi con la fama della madre: “Quando vede che sono molto esposta si ingelosisce, imbarazza e soffre perché è timido. Diego ha un animo sensibile, romantico, vive le emozioni con grande intensità”.
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Serena Rossi, attrice e cantante napoletana amatissima dal pubblico italiano, torna alle sue radici musicali con lo spettacolo teatrale "SereNata a Napoli", un omaggio alla città che l'ha vista nascere. In una recente intervista a La Repubblica, rivela aspetti inediti del suo percorso artistico, della sua infanzia e del rapporto con la fama che influenza anche suo figlio.

Da Napoli a Roma: un distacco "drammatico"

"Il distacco da Napoli? Drammatico," confessa l'attrice. "A Napoli vivevo con i miei genitori, in casa non alzavo un dito ed ero la reginetta di Un Posto al Sole. Mi sono ritrovata a Roma, dove ero una dei 6 milioni di abitanti, a convivere con un uomo più grande di me, oggi mio marito". Eppure la sua città natale resta nel cuore: "Napoli è famiglia. Il posto a cui appartengo e ne sono orgogliosa. Mi fa battere il cuore. Quando metto piede a Napoli vedo il mare e mi riempio gli occhi di emozioni".

Il destino ha giocato un ruolo fondamentale nella sua carriera: "Una sera, mentre cantavo in un pub a Sorrento, un manager napoletano si avvicinò a mio padre e gli disse che Claudio Mattone cercava la protagonista per il musical C'era una volta… Scugnizzi". Nonostante fosse considerata "troppo acerba" per il ruolo principale, venne notata e coinvolta nel cast. Il vero salto arrivò poco dopo: "Venni notata dal regista Gianfranco Albano che mi chiamò per fare un provino per un film per Rai 2, Rosafuria. Non ci credevo, pensavo avessero sbagliato persona".

Il figlio e le difficoltà con la popolarità della madre

Uno dei passaggi più toccanti dell'intervista riguarda suo figlio Diego, 8 anni: "Quando vede che sono molto esposta si ingelosisce, imbarazza e soffre perché è timido. Diego ha un animo sensibile, romantico, vive le emozioni con grande intensità. Crede nella bontà delle persone, si fida molto, non ha malizia, non ha la cazzimma. Questo un po' mi preoccupa, lo farà soffrire. La Rossi rivela la sua preoccupazione per il figlio, troppo sensibile per un mondo che potrebbe ferirlo: "Non voglio snaturarlo, incattivirlo o metterlo sulla difensiva. Così vive tutto amplificato ma vive davvero". Nonostante la fama, Serena mantiene i piedi per terra: "Non penso che quello che facciamo ci definisca. Io sono la figlia dei miei genitori, la mamma di Diego, la moglie di Davide e faccio l'attrice. Ho una vita normale. Siamo molto casalinghi".

Nel tempo libero fa l'uncinetto

E nel tempo libero? "La mia passione è l'uncinetto, mi aiuta a rilassarmi. La mattina dopo la prima puntata di Mina Settembre 3, che ha fatto il 26% di share, mi sono detta: ‘Mo devo sta' calma'. Sferruzzo ovunque, la sera sul divano, davanti alla tv, in treno, in aereo, è terapeutico". Dalla musica napoletana all'uncinetto, passando per una carriera di successo e le preoccupazioni di una madre: Serena Rossi si conferma un'artista completa, capace di conciliare la passione per il palcoscenico con una vita familiare autentica e valori profondi.

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