Harry e Meghan inseguiti dai paparazzi, cosa sappiamo sull’incidente sfiorato
C'è grande apprensione per le condizioni di Harry e Meghan Markle che sono rimasti coinvolti in un incidente automobilistico mentre si trovavano a bordo di un taxi nel tentativo di allontanarsi dall'evento al quale hanno partecipato allo Ziefgeld Theatre di Manhattan. Il portavoce ha parlato di "catastrofe sfiorata" visto che i paparazzi li hanno inseguiti insistentemente nel tentativo di immortalarli dopo la premiazione della duchessa di Sussex. Con la coppia c'era anche la madre di lei, Doria Ragland, rimasta particolarmente scossa dai fatti. Questa mattina le prime pagine dei tabloid inglesi e americani parlano dei Sussex e della volontà di Buckingham Palace di non commentare quanto accaduto. Dal dipartimento di polizia di New York rassicurano: "Non ci sono stati feriti o arresti".
Silenzio a Buckingham Palace dopo l'incidente di Harry e Meghan
Un silenzio incessante da Buckingham Palace ha incuriosito i fan di Harry e Meghan e della famiglia Reale. Stando a quanto si legge sul tabloid The Independent, dal Palazzo avrebbero deciso di non commentare i fatti. Quando al portavoce è stato chiesto se Re Carlo avesse in programma di mettersi in contatto con il figlio, si legge, è stata ripetuta la volontà di rimanere in silenzio. Eppure il clima sembrava essersi disteso dopo l'incoronazione: il principe Harry ha partecipato alla cerimonia, senza la moglie, rendendo felice il padre che desiderava avere il sostegno dei figli in un giorno così importante per lui.
Il sindaco di New York: "Due ufficiali feriti"
A parlare dei fatti anche Eric Adams, il sindaco di New York, che ha denunciato i paparazzi per il comportamento "sconsiderato e irresponsabile" adottato nei confronti dei Sussex. Ha spiegato di non aver ancora ricevuto un quadro completo della situazione riguardo l'incidente e la dinamica dei fatti, ma "è preoccupato per due ufficiali che sarebbero rimasti feriti". Si leggono le sue parole su The Independent: "New York è diversa da una piccola città. Non si dovrebbe correre a velocità eccessiva da nessuna parte, questa è una città densamente popolata".
Le prime parole del tassista che trasportava Harry e Meghan
Il portavoce dei Sussex ha parlato di un inseguimento durato circa due ore che si sarebbe potuto trasformare in "tragedia". Non sarebbe però della stessa opinione il tassista che ha prelevato i Sussex dal 19esimo distretto del dipartimento di polizia di New York City dove si erano diretti nel tentativo di seminare i paparazzi. Sukhcharn Singh, che si fa chiamare Sonny, non si sarebbe sentito minacciato, ha rivelato al Washington Post: "Non lo definirei un inseguimento, non mi sono sentito in pericolo. Erano silenziosi, sembravano spaventati ma è New York, è sicura". Poi alla BBC ha rivelato altri dettagli: "Siamo stati bloccati da un camion della spazzatura e all'improvviso sono arrivati i paparazzi che hanno iniziato a scattare foto. Harry e Meghan sembravano nervosi, ma i paparazzi, durante il nostro viaggio, erano dietro di noi, si sono tenuti a distanza".