Harry e Meghan inseguiti dai fotografi, l’agenzia rifiuta di consegnare foto e video dell’accaduto
Dopo essersi dichiarati vittime di quello che è stato definito un pericoloso inseguimento, Harry e Meghan hanno formalmente richiesto all’agenzia fotografica Backgrid di condividere foto e video realizzati a New York. Com’è noto, il duca e la duchessa di Sussex hanno denunciato di essere stati messi in pericolo dai paparazzi che si sarebbero lanciati al loro inseguimento provocando addirittura qualche incidente lungo il percorso. Ma l’agenzia fotografica ha fatto sapere alla BBC che non fornirà il materiale in questione, nonostante la richiesta ricevuta dal team legale che assiste Harry e Meghan.
Gli avvocati di Harry e Meghan: “Chiediamo foto e filmati”
Proprio a Backgrid, agenzia fotografica con sede in California, fanno capo i paparazzi accusati dall’entourage dei duchi di Sussex di avere messo in pericolo l’incolumità della (ex) coppia reale. “Con la presente chiediamo a Backgrid di fornirci immediatamente copie di tutte le foto, i video e/o i filmati scattati ieri sera dai fotografi freelance dopo che la coppia ha lasciato il loro evento e nelle ore successive”, recita la nota redatta dai legali della coppia e indirizzata all’agenzia fotografica. L’inseguimento raccontato dal portavoce di Harry e Meghan è stato ridimensionato dal racconto del tassista che li ha accompagnati per un breve tragitto. È probabile, però, che data la richiesta formale di acquisizione di video e foto, la coppia ritenga di poter dimostrare le sue accuse.
Backgrid: “Harry e Meghan non possono pretendere quel materiale”
Ma Backgrid ha fatto sapere a BBC di essersi opposta alla richiesta dei Sussex. “In America, la proprietà appartiene al proprietario”, recita la nota inviata in risposta a quella redatta dagli avvocati della coppia, “Nessun soggetto terzo può avanzare pretese sulle proprietà altrui, come forse possono fare i re. Forse dovreste spiegare ai vostri clienti che le norme britanniche a proposito di ‘Prerogativa reale’, che dispongono che i sudditi consegnino i propri beni alla corona, sono state respinte da questo paese molti anni fa”. Backgrid aveva inoltre fatto sapere di stare indagando sulla condotta di 4 tra i fotografi freelance presenti nel giorno dell’episodio denunciato dai Sussex. Contesta, però, la ricostruzione del presunto inseguimento denunciato dalla coppia.