Giulia Torelli e la polemica contro il cinema Anteo, la replica: “Accogliamo artisti da 40 anni”
Giulia Torelli, meglio conosciuta con il soprannome Rockandfiocc su Instagram, dopo la polemica sugli anziani al voto, ha creato un nuovo dibattito su un cinema milanese nel quale ha trascorso la serata, ieri. "Lo odio", le sue parole tra le stories dopo aver guardato un film in compagnia di un'amica. L'influencer ha spiegato i motivi della sua lamentela che ha raggiunto anche il cinema stesso. Tra le stories quest'ultimo ha replicato: "Crediamo nella gentilezza come motore evolutivo e pensiamo che per i nostri spettatori sia lo stesso".
La polemica di Giulia Torelli
"Ho una lamentela da fare, non sopporto il cinema Antea". Così Giulia Torelli alias Rockandfiocc ha iniziato il suo lungo racconto sulla serata trascorsa al cinema con una sua amica. "Non lo sopporto. 800 piani, non si capisce dove devi andare, le poltrone sono scomode, non si può mangiare dentro. Ti odio cinema Anteo, ti odio". L'influencer ha spiegato di essere stata interrotta da una sua vicina di poltrona mentre assisteva al film mangiando patatine: "Ho un'altra cosa da dire. Stavamo mangiando patatine, ho il calo di zuccheri alle 8 e devo cenare. Le abbiamo mangiate silenziosamente. Quella di fianco a me mi guardava e pensavo che non avrebbe dovuto interrompermi. Si è girata e ci ha detto "Scusate, non sopporto il tartufo". Rispetto le file, non butto sigarette a terra, neanche le cicche. Non rompo le scatole a nessuno. E tu mi dici non mangiare patatine? Però ho smesso di mangiarle, non ho detto niente. Stavo per…ma ho messo giù il pacchetto". Le sue parole hanno scatenato dibattito su Twitter e sono arrivate anche al cinema che le ha ospitate.
La replica del cinema
Il cinema Antea dopo essere stato nominato dall'influencer Giulia Torelli ha replicato alle lamentele per le rime: "Crediamo nella gentilezza come motore evolutivo e pensiamo che per i nostri spettatori sia lo stesso: con loro abbiamo sviluppato un dialogo basato sul rispetto e sulla condivisione. Che strano sentire la parola "odio" per un cinema che da più di 40 anni accoglie artisti e persone innamorate di quest'arte. Citiamo Moretti: Bisogna trovare le persone giuste, le parole sono importanti".