Giulia Salemi a Sanremo 2022: “Condurlo sarebbe un sogno. Pierpaolo? Ci sarà ma non staremo insieme”
Dopo averla vista come concorrente della casa del Grande Fratello Vip durante la quinta edizione del reality e adesso in veste di conduttrice del GFVip Party sulla piattaforma streaming della Mediaset, adesso Giulia Salemi è pronta ad iniziare una nuova avventura nel posto più gettonato della prima settimana di febbraio 2022, ovvero Sanremo. L'influencer, infatti, collaborerà con Radio Kiss Kiss e commenterà il Festival da ogni prospettiva e in una chiacchierata con Fanpage.it ha raccontato come sta affrontando questa nuova avventura, che vivrà insieme al suo fidanzato, Pierpaolo Pretelli, impegnato però con Domenica In.
Come stai, com'è l'atmosfera sanremese?
Sto decisamente bene è un momento roseo della mia vita. Hai presente il calendario dell’avvento dove ogni giorno apri una casellina? Posso dire che è stato un calendario dell'avvento di 365 giorni, ogni giorno apro una casellina e c’è sempre una nuova sorpresa, anche in quella di adesso con Sanremo e il tassello della radio che mi mancava. Devo dire che mi fa uno strano effetto essere qui, perché c’è l’idolo in assoluto di Pierpaolo che è Fiorello, il mio cantante preferito, Cremonini, che non è mai stato a Sanremo e sarà lì come super ospite.
L'anno scorso in questo periodo eri al GFVip, adesso sei a Sanremo che effetto ti fa?
Senza dubbio è una bellissima emozione. È il raggiungimento di un traguardo: debutterò in radio, una cosa che volevo fare da diverso tempo. Mi erano state proposte alcune cose ma credevo che non fossero giuste per me, finalmente adesso ho trovato qualcosa che sento di avere buone possibilità di poter fare bene, non sono una che accetta le cose tanto per fare.
Raccontaci come seguirai il Festival.
Con questa nuova proposta di Radio Kiss Kiss, una radio assolutamente fresca, giovane, con un linguaggio divertente e a tratti irriverente, posso dare spazio alla mia personalità, fare gavetta e debuttare in questo settore. Lavorerò con un'istituzione radiofonica, Pippo Pelo e ritroverò anche due amici, Gigi e Ross, con cui già so che c'è un'ottima chimica. Sarà molto divertente. Seguirò un programma quotidiano, Sanremo Limited Edition e poi un altro di cui sarò l'inviata speciale.
Sanremo è l'evento della televisione italiana, che ormai ci accompagna da decenni, hai qualche ricordo legato al Festival?
Ho tanti ricordi, ma in realtà lo scorso Sanremo è stato quello a cui tengo di più, perché io e Pier eravamo appena usciti dalla Casa, quindi lo commentavamo su Twitter, mandando sempre in tendenza i nostri hashtag, anche molto ironici. Abbiamo postato anche un fotomontaggio di me, Pierpaolo e Fiorello sul palco. Poi, i casi della vita. Qualche mese fa abbiamo conosciuto Fiorello ad un suo spettacolo e ci ha ospitati nel backstage, abbiamo fatto amicizia. L’anno scorso lo abbiamo vissuto in maniera diversa perché eravamo in coppia, è bello perché da quel momento c'è stata un’evoluzione per noi, eravamo sul divano a twittare e adesso siamo là in loco a debuttare con il nostro lavoro.
Quindi sarà anche Pierpaolo (Pretelli ndr.) a Sanremo, sarete comunque insieme.
Insieme ma separati. Il nostro punto forte è che sappiamo scindere la relazione e il lavoro. Anche se lavoriamo nello stesso campo, che è molto ampio, usiamo canali differenti, abbiamo ruoli differenti, e infatti lui sarà là con Domenica In perché è nel cast fisso, io invece debutterò in radio, quindi saremo insieme ma non staremo insieme (ride ndr).
Domanda di rito: ti piacerebbe calcare il palco dell'Ariston?
Assolutamente, penso che mentirebbe chiunque dicesse di no, è il più grande sogno per chi fa questo mestiere o auspica a fare questo lavoro. È un desiderio che si realizzerebbe e confermerebbe quella che è Giulia Salemi come persona televisiva. Sarebbe un grandissimo riconoscimento, oltre che un grandissimo onore e significherebbe che sono riuscita a comunicare chi sono davvero, oltre che il mio impegno lavorativo.
Secondo te quanto spazio c'è in un contesto dall'impostazione così tradizionale come Sanremo, per il mondo degli influencer e in larga scala dei social?
Ogni anno sempre di più, ormai è tutto online, è una corsa al tweet, prima Twitter non era contemplato tra di noi, ora tutti vanno a guardare le tendenze, per cui si invitano sempre di più influencer ed esponenti del web, anche in un contesto come Sanremo, con tanti mini palinsesti alternativi su vari mezzi e canali. Negli anni credo che Sanremo si sia modernizzato molto, con una comunicazione più immediata e variegata, rendendo anche Rai Uno meno istituzionale.
Quindi secondo te è verosimile pensare che molto presto vedremo un influencer sul palco dell'Ariston?
Sì, anche la scelta delle conduttrici di anno in anno è molto originale e curiosa, non c’è più il cliché del passato della valletta, tendenzialmente bella, ora si parla di co-conduttrici. Ogni sera c’è una special guest donna, che dà un apporto innovativo all'ambito di cui è testimone. Secondo me il mondo del web avrà sempre più spazio, mi aspetto prima o poi di trovarci Chiara Ferragni all'Ariston, anche perché sta letteralmente cambiando l'accezione della parola vip.
E tu come ti definisci, visto che sei un personaggio tanto televisivo quanto del web?
Io mi ritengo un ibrido sono sia web che televisione, ho letteralmente due passioni e credo che sia un ottimo messaggio provare a conciliare e creare un equilibrio tra queste due realtà. Anche se il web ti permette di avere il tuo piccolo spazio televisivo: se sono invitata in un programma e mi concedono cinque minuti, non potrò mai esprimermi pienamente, quindi con i social ho un mezzo per farmi conoscere, per raccontare, consigliare, confrontarmi.
Giulia, è arrivato il momento: rivelaci la tua squadra del Fantasanremo
Non l’avevo mai fatto, sono riuscita a fare la squadra, ma non quella che volevo, ho dovuto fare un compromesso. Ho scelto come capitani la rivelazione di questo Festival: Mahmood e Blanco, c’è tanta aspettativa su di loro. Sarà molto curioso perché quest’anno otto concorrenti hanno già vinto Sanremo in passato, quindi bisogna vedere cosa premieranno se la carriera, la costanza, l’innovazione, i nuovi talenti, il nuovo linguaggio.