Giulia De Lellis si sfoga dopo la morte del cane Tommy: “Sconvolta dalle assurdità che hanno inventato”
Giulia De Lellis è tornata sui social dopo un periodo in cui è stata meno presente a seguito della morte del suo cagnolino Tommy. L'influencer ha spiegato di stare vivendo un momento non facile, perché al dolore della perdita, si è aggiunta la preoccupazione per le condizioni di salute di sua nonna e la fatica di un trasloco:
Sono a pezzi. A livello di umore sono in ripresa, ma ho avuto dei giorni tremendi. Oggi sono KO anche fisicamente. Stiamo liberando due case e siamo sommersi dagli scatoloni. Non ho neanche più la voce, sono distrutta.
Giulia De Lellis preoccupata per la nonna
Giulia De Lellis, allora, è scesa più nei dettagli: "Avete presente quando dicono che le cose brutte arrivano tutte insieme? È iniziato tutto con l'improvvisa morte di Tommy. Ci avevano dato addirittura la data di quando saremmo dovuti andare a riprenderlo. Stava benissimo, era in grandissima ripresa e improvvisamente è venuto a mancare. Sono stata sotto shock per tantissimi giorni. Il tempo di tornare a casa e mia nonna è stata male. Siamo tornati a Roma. Per fortuna, tra alti e bassi, è in ripresa. Poi siamo tornati a Milano per il trasloco".
L'assenza dai social e la replica alle critiche dopo la morte di Tommy
Dopo la morte di Tommy, il cagnolino che aveva adottato con il suo ex fidanzato Andrea Damante, Giulia De Lellis è stata assente per un po' dai social: "Avevo bisogno di vivermi questa fase. Alcuni di voi mi hanno capita. Volevo ringraziarvi perché ho ricevuto il vostro affetto. Che sia una gioia estrema o un dolore incredibile, vi sento parte della mia vita". Ma ha aggiunto: "Ho sempre condiviso tanto, ma per una volta che mi prendo del tempo per farlo hanno inventato assurdità sulla morte di Tommy che mi hanno sconvolta". E ha concluso:
Sono ancora scioccata da alcuni titoli che ho letto subito dopo, come: "Lei è in vacanza e il suo cane è in fin di vita". Storie allucinanti, film che alcune persone sono riuscite a farsi. Non sono riusciti ad aspettare, ad ascoltare la realtà della storia che avrei condiviso come faccio sempre. Mi dispiace per queste persone che sprecano le loro energie per queste stron**te. E mi dispiace per chi poi crede a queste cose. In questi momenti sarebbe buona educazione tacere o se proprio si vuole dire qualcosa, essere rispettosi e gentili.