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Giorgio Locatelli: “Un ristorante può toglierti tutto, ho chiuso la mia Locanda prima che mi uccidesse”

Il giudice di Masterchef racconta per la prima volta i motivi della chiusura improvvisa del suo ristorante a Londra. Una scelta improvvisa, per la paura di un burnout: “Quando ho chiuso la ‘Locanda’ e ho girato la serratura, ho detto: ‘Grazie a Dio ti ho ucciso, non mi hai ucciso tu‘”.
A cura di Andrea Parrella
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“Un ristorante può toglierti così tanto che può letteralmente ucciderti". Lo confessa, con amarezza, Giorgio Locatelli, lo chef stellata che in un racconto amaro, ma allo stesso tempo liberatorio, in cui ha svelato al Times i retroscena alla decisione di chiudere lo scorso 31 dicembre il suo leggendario ristorante Locanda Locatelli: "Sa quante persone conosco che sono morte nel loro ristorante? Un sacco. Quando ho chiuso la ‘Locanda’ e ho girato la serratura, ho detto: ‘Grazie a Dio ti ho ucciso, non mi hai ucciso tu‘”.

Locatelli racconta gli inizi della sua locanda

Notizia che era arrivata improvvisa e aveva avuto enorme impatto nel mondo della ristorazione. Locatelli rivela solo oggi, a pochi giorni dalla chiusura dell'edizione italiana di Masterchef, le ragioni di una scelta, sofferta ma sostanzialmente obbligatoria, determinata dal timore del burnout e la percezione che l'esperienza della ristorazione, iniziata 20 anni fa, non solo lo abbia logorato, ma abbia perso la sua connotazione originaria: “Quando abbiamo iniziato, l’ultima cosa che pensavamo di fare era qualcosa di elitario. Ma naturalmente, a causa dell’affitto che paghi, del design, è diventato elitario. Sì, il cibo era quello che faccio, ma l’atmosfera non era rappresentativa di ciò che ci piace”. Locatelli non nega che vent'anni sono un lungo periodo: "Ho trovato una forza in quello che stavamo facendo, ma è diventato un po' noioso", nonostante i profitti siano stati importanti: "Abbiamo guadagnato mezzo milione di sterline l’anno scorso“.

Il nuovo progetto a Londra e il possibile ritorno della Locanda

Ma Locatelli non abbandonerà il mondo della ristorazione, visto che a maggio prenderà il via un nuovo progetto all’interno della National Gallery di Londra, dove porterà per la prima volta la cucina italiana. Ma Locatelli promette che non sarà un progetto elitario, bensì qualcosa destinato a tutti. a anche la Locanda Locatelli potrebbe avere un futuro, nonostante lo stop: Nei prossimi anni potrebbe riapparire sotto forma di pop-up o residenze. Una è già in calendario al ristorante Cecconi’s a Mayfair in autunno”.

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