Giorgia Soleri cena in reggiseno per combattere il caldo, Chiara Ferragni fa lo stesso ma con un impeto più modaiolo. Entrambe sono paladine del ‘my body, my choice‘, il grido di libertà delle influencer che incitano le donne a essere le uniche padrone del loro corpo, espandendo il significato dello slogan femminista nato in primis per denunciare le costrizioni rispetto le interruzioni di gravidanza e le leggi che vietano l'aborto ancora così attuali.
L'ennesima buona occasione per soffocare le critiche che puntualmente le circondano quando mostrano i peli superflui oppure si spingono verso la sensualità delle proprie nudità in pieno contrasto con chi le vorrebbe vedere relegate nel ruolo asettico di mogli e madri.
E non è un caso che si siano incontrate, non solo nelle intenzioni. A casa dei Ferragnez, la foto con Fedez e Damiano David, i rispettivi compagni di vita che appoggiano in pieno le loro battaglie a tal punto da fare da cassa di risonanza ogni qual volta risulti necessario denunciare con forza la ghigliottina pubblica.
Non che ne abbiano poi così bisogno, visto il coraggio e la determinazione che le contraddistingue, nonché il seguito enorme che hanno coltivato di loro, soprattutto quando si parla di temi come l'autodeterminazione e il women empowerment.
Folti gruppi social spuntati come funghi, followers che aumentano a vista d'occhio, una conversione di tendenza dalla più ostentata perfezione con app e filtri alla naturalezza del corpo che non teme giudizi. Peli, cellulite, smagliature, acne, macchie cutanee, tutto ciò che ha a che fare con la body positivity trova spazio nei post motivazionali di influencer come Giorgia Soleri e Chiara Ferragni, come a dire di smetterla con il culto del "bello assoluto" per aprisi a quello dell'estetica soggettiva e sempre più personale.
"Sono una donna. Credono che la mia libertà sia loro proprietà. Ed io glielo lascio credere. E avvengo", ha scritto la Soleri in risposta all'ennesima ondata hater. "Non sono perfetta" digita la Ferragni condividendo una foto in spiaggia senza ritocchi. A colpi di realtà va avanti la battaglia per sentirsi libere di essere come si è o come si vuole. E di cenare come meglio si crede.