Gianna Nannini, la vita a Londra con la figlia Penelope e la moglie Carla
Protagonista del film su Netflix dal 2 maggio, Sei nell'anima, Gianna Nannini è una delle cantanti più note d'Italia. Ha travalicato i confini nazionali con le sue hit mantenendo sempre una grossa discrezione sulla sua vita privata. Da anni ormai vive a Londra con la moglie Carla e Penelope, la figlia nata nel 2010. Pochi mesi dopo essere diventata mamma decise di trasferirsi in Inghilterra: "Non ci sono leggi in Italia che mi garantiscono cosa succederebbe a Penelope se me ne andasssi in cielo. Lì sono rispettata nei miei diritti umani di mamma".
La nascita della figlia e perché si chiama Penelope
Gianna Nannini ha dato alla luce sua figlia Penelope nel 2010 e pochi mesi dopo si trasferì a Londra. Durante la gravidanza fu inondata di critiche: la decisione di diventare madre a 54 anni non fu apprezzata dall'opinione pubblica. "La Bibbia parla di madri a 70 anni. Se Rod Stewart fa un figlio a 65 nessuno dice nulla. Invece con me si parla di questo e non della mia musica" commentò a tal proposito. Alla figlia, oggi 14enne, ha dedicato numerose sue canzoni e in una lettera pubblicata su Vanity Fair dedicò a lei queste parole:
Ti chiamerò Penelope perché mi hai aspettato tanto prima di nascere. Hai aspettato che fossi pronta. Per tre volte non lo sono stata, ma oggi lo sono. Tu, il più grande amore della mia vita, arrivi dopo il dolore profondo e lo shock. Ma ci ho creduto pienamente, e ho sentito la forza per riuscirci, e ti ho desiderata così tanto che oggi, mentre ti scrivo, ti ho dentro di me.
La scelta di vivere a Londra con la figlia e la moglie Carla
Pochi mesi dopo la nascita di Penelope, Gianna Nannini decise di trasferirsi a Londra, dove tutt'ora vive. "Ho scelto di vivere qui perché così mia figlia cresce senza preconcetti", disse al Corriere. Non si sentiva tutelata dallo Stato e da qui nacque la sua scelta di lasciare l'Italia: "Non ci sono leggi che garantiscono cosa succederebbe a Penelope se io me ne andassi in cielo. In Inghilterra sono rispettata nei miei diritti umani di mamma", ha raccontato in una biografia edita per Mondadori. Dopo essersi unita con un'unione civile con la compagna Carla, adottò le pratiche per la stepchild adoption, la possibilità che il genitore non biologico adotti il figlio naturale o adottivo del partner. "Questo è l'unico nucleo famigliare di cui posso fidarmi", disse poco dopo il parto.
Le canzoni che Gianna Nannini ha dedicato a Penelope
Gianna Nannini ha parlato dell'amore che prova per la figlia in numerose interviste e anche attraverso la sua musica. Molte canzoni dedicate a Penelope sono contenute nell'album ‘Io e te', pubblicato nel 2011, tra queste ‘Ti voglio tanto bene' e ‘Perfetto'.